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    Juve, stipendi tagliati a presidente e ad: quanto risparmia il club

    Juve, stipendi tagliati a presidente e ad: quanto risparmia il club

    • Redazione CM
    Revisione delle spese, in tutti gli ordini e per tutte le cariche sociali, oltre che per i tesserati. La Juventus ha depositato la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, e si evince che i compensi fissi di presidente e amministratore delegato, oltre anche ai bonus dell'ad, sono stati tagliati.

    “Per rispondere alle aspettative di voi azionisti crediamo fortemente nello sviluppo di una politica di remunerazione strettamente correlata alla business strategy della società con l’intento di perseguire la sostenibilità economica e finanziaria, attraverso l'eccellenza operativa, il perseguimento della competitività sportiva e un focus sull’avanzamento dei temi di sostenibilità nel modello sportivo e di business”, svela La Gazzetta dello Sport.

    “Un contenimento dei costi importante si realizza, inoltre, a seguito della mancata riproposizione della figura del vice presidente”. Ma di quanto si parla? Al presidente e all’amministratore delegato bianconeri, nella scorsa stagione caratterizzata da un ingresso a gennaio, è spettato uno stipendio lordo rispettivamente di 180mila e 360mila euro, mentre quest'anno gli importi si assestano sui 400mila e di 800mila euro (più 40 mila a testa per la carica di consigliere).

    RISPARMIO - Nel 2021-22, il compenso per il presidente era stato stabilito in 700mila euro, anche se Andrea Agnelli aveva rinunciato a parte del dovuto incassando, alla fine, 450mila euro.
    Le altre cariche
    Pavel Nedved (vicepresidente): 467mila euro.
    Maurizio Arrivabene (ad): 1,083 milioni.
    Federico Cherubini (football director): 750mila euro.

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