Calciomercato.com

  • Getty Images
    Juve, si ferma Chiesa: i prossimi esami e la gestione verso la Lazio

    Juve, si ferma Chiesa: i prossimi esami e la gestione verso la Lazio

    • Nicola Balice
    L'allarme è scattato venerdì mattina, durante la rifinitura della Nazionale di Luciano Spalletti prima della partenza per Skopje, Poi è parzialmente rientrato dopo i primi esami strumentali. Ma Federico Chiesa, uno degli uomini più in forma e più attesi in vista delle partite contro Macedonia del Nord e Ucraina, è comunque costretto a fermarsi per un problema all'adduttore. È questo che gli ha impedito di terminare in gruppo l'allenamento lasciando così il posto nell'undici titolare a Mattia Zaccagni, è questo che ha convinto lo staff medico azzurro in sinergia con quello bianconero a rimandarlo a Torino. Forse non solo a scopo precauzionale.

    LA GESTIONE – Alla Continassa, infatti, Chiesa verrà sottoposto nuovamente a tutti i controlli del caso per avere ulteriore conferma di quanto già comunicato dalla risonanza magnetica effettuata in Nazionale. Esito negativo, quindi nessuna lesione. Quanto basta per tirare un sospiro di sollievo, non per sottovalutare la situazione. Prima di tutto quindi nuovi controlli, poi la definizione finale del problema muscolare, la cui entità stabilirà poi i tempi di recupero e il percorso necessario per metterselo alle spalle. Senza scivolare nell'equivoco di facili e spesso sbagliati pronostici, considerando come Chiesa sia stato già escluso anche dal secondo match in programma martedì sera a San Siro, anche la partita di sabato pomeriggio tra Juve e Lazio può essere definita a rischio per quel che riguarda l'attaccante bianconero. Anche per lui d'altronde vale la regola della massima prudenza in casa Juve, sarà così per tutti e per tutta la stagione, con una rosa numerosa e senza coppe infatti non sarà necessario forzare in nessun caso, a maggior ragione in questa fase iniziale.

    LE ALTERNATIVE – Se Chiesa non dovesse farcela con la Lazio? La prima alternativa come spalla di Dusan Vlahovic porta sempre ad Arek Milik, fin qui utilizzato solo a partita in corso e come primo cambio per l'attacco bianconero. Poi dipenderà anche in che condizioni tornerà pure lui dalle fatiche della Nazionale, già titolare giovedì sera con la Polonia e atteso alla Continassa prima di altri avendo la seconda partita in programma domenica sera. Ma non è da escludere nemmeno la candidatura di Moise Kean, che dalla sua avrà la possibilità di essersi allenato con continuità in questi giorni agli ordini di Max Allegri.

    Altre Notizie