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    Juve, senza Rabiot non puoi stare: il rinnovo una priorità, un colpo a gennaio per sognare

    Juve, senza Rabiot non puoi stare: il rinnovo una priorità, un colpo a gennaio per sognare

    • Nicola Balice
    Non che fosse una situazione difficile da prevedere. Ma una volta di più è emerso come la Juve di Adrien Rabiot non possa proprio fare a meno. Almeno, questa Juve di questo Rabiot. Per questo Max Allegri ha provato a recuperarlo in ogni modo nonostante un pestone e un colpo al costato rimediati contro il Napoli gli avessero di fatto impedito di allenarsi per tutta la settimana: provini effettuati alla vigilia e in finitura, poi la decisione di non rischiare, troppo il dolore da gestire. Il fatto che l'assenza di Rabiot sia risultata a conti fatti determinanti in una partita difficile, ma comunque da dover vincere, per la Juve rimanda ad almeno due riflessioni sul mercato. Quella interna: il rinnovo del francese deve essere anche in questa stagione una priorità assoluta. Quella esterna: un titolare in più a centrocampo è necessario, sia per non correre rischi in ottica Champions che per non avere rimpianti in chiave scudetto.

    IL RINNOVO – Prima di tutto, il rinnovo. Basi solide sono state impostate la scorsa estate, con quel prolungamento di una stagione che ha rimandato la vera trattativa di alcuni mesi. Le basi solide sono quelle che vedono la Juve voler costruire anche il centrocampo del futuro attorno a Rabiot, individuato come uno dei capitani di questo gruppo, con e senza fascia. Ma anche quelle che vedono il francese completamente a suo agio nell'ambiente bianconero. Poi però serve altro. Si attende quindi il momento giusto per valutare lo stato di crescita del progetto, per capire chi sarà in panchina l'anno prossimo (il fattore Allegri è stato determinante per il primo rinnovo), con quali ambizioni. E anche l'aspetto economico, comunque non il più importante, avrà il suo peso. Appuntamento al 2024 quindi, nemmeno subito, per capire come e se continuare insieme. Possibilista è Rabiot, determinata è la Juve.

    IL MERCATO – A maggior ragione intanto si consolida la necessità di intervenire sul mercato a gennaio. I giovani ci sono e crescono, ma Miretti e Nicolussi Caviglia non sembrano fornire le garanzie necessarie per tenere alto il livello alle spalle del trio di titolari McKennie-Locatelli-Rabiot, che da soli non possono durare o tenere. Allora continua il lavoro della coppia Giuntoli-Manna, i nomi sono i soliti, nelle prossime settimane bisognerà scegliere e accelerare: da Hojbjerg a De Paul, Samardzic e tutti gli altri, un colpo è necessario.

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