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Juve-Sassuolo, l'analisi di Temelin: Pogba cancella i limiti bianconeri
La Juventus non e’ riuscita ad imporre il proprio gioco perché si e’ trovata di fronte un Sassuolo ben messo in campo da Di Francesco, i neroverdi in fase di non possesso andavano ad aggredire subito il portatore di palla sia con il reparto offensivo (quando pressavano alti) sia con i tre centrocampisti cercando poi una volta conquistata la palla di sfruttare le ripartenze soprattutto con Berardi e Sansone (senza però mai impensierire la retroguardia bianconera).Verso la meta’ del secondo tempo con il doppio cambio(dentro Pepe e Llorente per Morata e Pereyra) Allegri è passato al 4-4-2 dando più peso e centimetri in attacco cercando di sfruttare i cross provenienti dalle fasce. La gara e’ stata decisa dalla prodezza di un campione (Pogba) non tanto per il gesto tecnico in se, ma per la caparbietà con cui il francese ha voluto a tutti costi vincere la partita, andando a rubare palla vicino alla sua area di rigore ripartire in velocità fare 70 metri di corsa e andare in gol con una facilitàdisarmante. La Juventus ha vinto la partita non giocando bene, merito anche di un Sassuolo messo bene in campo da un ottimo allenatore. Migliori in campo Pogba da una parte per aver deciso la partita, e i due difensori centrali Peluso e Acerbi dall’altra bravi a contenere gli attaccanti bianconeri con personalità e carattere.
Gianluca Temelin