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    Juve, inizia la seconda settimana di Locatelli: le richieste del Sassuolo, l'offerta e la contropartita

    Juve, inizia la seconda settimana di Locatelli: le richieste del Sassuolo, l'offerta e la contropartita

    • Nicola Balice
    La partita è iniziata da mesi, anzi quasi un anno. Dalla scorsa settimana è entrata nel vivo, con il primo summit ufficiale tra Juventus e Sassuolo. E dopo nuovi giorni di riflessioni per aggiustare il tiro, questa settimana andrà in scena anche il secondo episodio della trattativa che vede Manuel Locatelli al centro delle mire bianconere. La base resta solida, è quella che vede la Juve forte del sì del giocatore, determinato a compiere questo passo all'interno della sua carriera: c'è l'intesa per ingaggio e durata del contratto (cinque anni a oltre 3 milioni netti a stagione), c'è la certezza di mettere Locatelli al centro del progetto della nuova-vecchia Juve di Max Allegri. Una situazione che permette al club bianconero di procedere con fiducia in questa trattativa nonostante i tentativi, concreti, di inserimento da parte di Arsenal e Borussia Dortmund in particolar modo. Ma che non sposta il Sassuolo da una posizione di forza in questa trattativa.

    LE RICHIESTE – Così si arriverà a dover compiere dei passi verso le richieste del Sassuolo. Che apre alla formula del prestito con obbligo, ma non vorrà posticipare il momento del riscatto oltre il 30 giugno 2022. Questo è un dettaglio non di poco conto, considerando come la prossima estate vedrà la Juve già dover completare l'acquisto di Federico Chiesa, altri 40 milioni più 10 di bonus sul piatto, per quanto ogni operazione vedrà poi pagamenti pluriennali. La seconda richiesta è quella relativa alla valutazione complessiva, che in ogni caso vedrà il Sassuolo non voler scendere in alcun modo sotto i 40 milioni, almeno. E poi resta valida la volontà del club neroverde di non consentire ipervalutazioni della contropartita di cui si sta discutendo, c'è Radu Dragusin in cima alla lista delle preferenze di Giovanni Carnevali ma la Juve propone come alternative anche Nicolò Fagioli e Felix Correia: se non si dovesse arrivare a un'intesa su questa seconda valutazione, allora bisognerà completare l'affare solo cash, soluzione che la Juve vorrebbe scongiurare. Si tratta e si tratterà, l'ottimismo (magari cauto) continua a regnare da ogni parte coinvolta in questa operazione, gli affari fatti però sono diversi.  

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