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Juve, Rugani e il dilemma cessione: la dirigenza valuta, timore doppio errore
CORRENTI DIVERSE - Il reale 'problema' è la considerazione che la dirigenza ha del difensore ex Empoli. Rugani è molto stimato, ha 24 anni e alla Juve sanno molto bene che non è facile trovare centrali italiani alle spalle di Daniele e del promesso sposo bianconero Caldara. C'è poi da aggiungere che Barzagli e Chiellini sono a fine carriera, ecco perché non c'è la volontà di mettere Rugani sul mercato e sono state respinte tutte le offerte in questi anni. Dall'altra parte però i numeri dicono che il centrale di Lucca non sta trovando lo spazio che si aspettava, Allegri non lo ritiene un titolarissimo. Due correnti di pensiero ben diverse, ecco perché la questione allenatore sarà un passaggio fondamentale per decidere se pensare davvero alla cessione di Rugani nella prossima estate o meno.
PREZZO E POTENZIALE - Di certo, la Juve non ha mai voluto far sconti sui propri giocatori, né ci penserebbe per un ragazzo come Rugani che può essere il futuro se dovesse seguire il percorso giusto. Dovesse entrare nella lista dei cedibili, da Torino non abbasserebbero l'asticella sotto i 40 milioni di euro: qualcuno li porterà davvero alla Juventus come accaduto in passato dall'estero e non solo? Lo segue da sempre l'Arsenal, ma Wenger non ci sarà più. E pensare ad un'asta per un difensore che si è visto troppo poco quest'anno risulta difficile. Vendere Rugani al momento sbagliato può rivelarsi un doppio errore, la dirigenza bianconera lo sa bene e non vuole commettere errori con un ragazzo italiano in cui si crede fermamente. Ma le offerte, il destino di Allegri e la volontà di Daniele faranno il resto. Per un futuro ancora tutto da scrivere.