Juve, ricordi il Lucento? È retrocesso!
In estate è diventata la favola più raccontata nel mondo del calcio, almeno per qualche giorno. La grande Juve sconfitta dai dilettanti del Lucento. Era il 25 luglio, il gruppo di Allegri cadde 2-3 nonostante la doppietta di Llorente. Domenica 26 aprile, è invece arrivato un finale tutt'altro che lieto per quella stessa squadra dilettantistica: l'ultima giornata del girone B di Eccellenza piemontese ha infatti sancito la retrocessione in Promozione di quella che non può più essere considerata la terza squadra di Torino città. Mentre la Juve da quello scivolone indolore ha saputo invece costruire un'altra stagione ricca di successi.
L'EQUIVOCO – Che poi, è bene ricordare, come più che una favola fosse una leggenda quella del Lucento capace di battere la Juve. Se la figuraccia bianconera rimaneva intatta contro una formazione composta da soli giocatori di Eccellenza e Promozione, a Vinovo si era presentata una selezione improvvisata dal ds del Lucento Arturo Gallo e guidata da Mario Gatta, tecnico di un'altra società dilettantistica, il Gassinosanraffaele che tra l'altro aveva anche messo a disposizione le divise in quell'occasione. Del Lucento insomma c'era solo il nome. Anche perché lo stesso giorno il Lucento, quello vero, era impegnato in un'altra amichevole di lusso, persa, a Novarello contro il Novara. In ogni caso dai titoli dei giornali di tutta Italia e dal quel 25 luglio, al Lucento non ne è più andata dritta una: quattro allenatori diversi e polemiche che hanno tenuto banco nell'ambiente dilettantistico piemontese ad ogni livello. Altro che favola, altro che lieto fine...