Getty Images
Juve, questo Pjanic non fa per te
PROBLEMI DI PERSONALITÀ - Quattro gol e quattro assist, tra Serie A e Champions, non sono pochi. Di questi, però, solo uno è stato decisivo, quello segnato su punizione nei minuti finali della sfida contro il Chievo. L'aspetto sotto cui Pjanic sta più deludendo è infatti la personalità. Raramente si assume il rischio della giocata importante e spesso nelle sfide che contano - come ieri - si limita al "compitino". E neanche sempre con precisione, come se gli mancasse concentrazione. Se si analizzano i numeri della sfida col Siviglia, si evidenzia come dei 51 passaggi tentati dal bosniaco, solo tre siano stati sulla lunga distanza. Ben 20, invece, quelli destinati a Marchisio, Bonucci e Alex Sandro, i compagni a lui più vicini.
LA DIFFERENZA - Anche alla Roma la critica più grande che gli veniva mossa riguardava l'atteggiamento, più che le indubbie qualità che metteva in campo. Allora, però, l'ex Lione si poteva nascondere dietro le difficoltà vissute da tutta la squadra. Oggi, nella Juventus, questo non è più possibile. Gioca, pur non avendone le stesse caratteristiche, nel ruolo che era di Pogba ma ancora non è riuscito a raccoglierne l'eredità: "Ho capito subito perché la Juve vince e la Roma no", disse a luglio, dopo pochi giorni di lavoro con la squadra di Allegri. La differenza è la forza mentale, lo spirito che tra i bianconeri hanno dal primo all'ultimo calciatore. Quello spirito che Pjanic deve ancora trovare.
@marcodemi90