Juve, questo Bernardeschi deve giocare
Federico Bernardeschi è partito ancora una volta dalla panchina. Federico Bernardeschi è stato ancora una volta decisivo. Il controllo di mancino che ha reso semplice semplice l'appoggio di destro per il bolide da tre punti di Sami Khedira, è una perla. Ma anche una giocata che dovrebbe far riflettere su un utilizzo ancora col contagocce nonostante due fattori fondamentali. Il primo è proprio quello che parla di un Bernardeschi capace di farsi trovare sempre pronto con gol o assist ogni volta che poi Allegri decide di gettarlo nella mischia, riducendo di volta in volta quelle leggerezze palesate a inizio stagione (vedi Bergamo). Il secondo è quello di una Juve che priva di Dybala e Cuadrado avrebbe bisogno di maggiore imprevedibilità, specialmente per scardinare difese chiuse come quelle trovate contro Genoa e Chievo: invece la partita con i rossoblù è stata vista per intero dalla panchina dal numero 33 bianconero, quella col Chievo lo ha visto entrare solo nel secondo tempo.
LAMPO DI GENIO – Aspettando di capire se Marotta e Paratici infine proveranno ad allungare la coperta in attacco stanti le assenze per infortunio di Cuadrado e Dybala, nell'immediato la formazione bianconera non sembra poter prescindere da quella quota fantasia che ad oggi possono garantire solo Douglas Costa e proprio Bernardeschi. Per quanto il lavoro del croato sia quello di esterno aggiunto e il Pipita funga spesso da regista supplementare spalle alla porta, l'opzione del doppio pivot Mandzukic-Higuain si sta rivelando fin troppo prevedibile considerando anche i ritmi bassi della Juve in questa fase. E allora a volte la rotazione potrebbe/dovrebbe servire anche per rilanciare il doppio fantasista. Anche perché, Bernardeschi in campo sta dimostrando di sapere cosa serva. Anche con la maglia della Juve.
@NicolaBalice