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Juve, quanti rumors su Chiesa. Ma l'agente fa chiarezza: 'Mai chiesti 8 milioni per rinnovare'
Fali Ramadani, agente che detiene la procura tra gli altri dell'attaccante della Juventus Federico Chiesa, ha voluto fare chiarezza su diverse voci di mercato e non soltanto relative al suo assistito. Recita così la nota ufficiale diffusa da Ramadani: "In merito alle indiscrezioni uscite negli ultimi giorni riguardo il futuro di Federico Chiesa, Fali Ramadani, agente del giocatore, smentisce le voci circa una richiesta di otto milioni di euro avanzata dal giocatore per sottoscrivere il rinnovo del contratto con la Juventus FC". Una presa di posizione chiara e netta in giorni nei quali il nome di Chiesa è particolarmente ricorrente tra quelli dei calciatori che il club bianconero considera tra i sacrificabili per finanziare le trattative in entrata.
LE VOCI DALLA PREMIER - Chiesa vanta in particolare diversi estimatori in Premier League dove, a dispetto di un'ultima stagione sottotono e ancora fortemente condizionata dal grave infortunio al ginocchio accusato nel gennaio 2022, Liverpool, Aston Villa e Newcastle seguono la situazione con particolare interesse. Il calciatore della Nazionale è legato alla Juve fino a giugno 2025 e ha una valutazione di 60 milioni di euro, la cifra che - al netto dei bonus - i bianconeri versarono nelle casse della Fiorentina nel 2020. Tra i motivi che spingerebbero la Juve a privarsi del calciatore anche una presunta incompatibilità tattica con l'allenatore Massimiliano Allegri per il suo impiego in campo.
LE VOCI DALLA PREMIER - Chiesa vanta in particolare diversi estimatori in Premier League dove, a dispetto di un'ultima stagione sottotono e ancora fortemente condizionata dal grave infortunio al ginocchio accusato nel gennaio 2022, Liverpool, Aston Villa e Newcastle seguono la situazione con particolare interesse. Il calciatore della Nazionale è legato alla Juve fino a giugno 2025 e ha una valutazione di 60 milioni di euro, la cifra che - al netto dei bonus - i bianconeri versarono nelle casse della Fiorentina nel 2020. Tra i motivi che spingerebbero la Juve a privarsi del calciatore anche una presunta incompatibilità tattica con l'allenatore Massimiliano Allegri per il suo impiego in campo.