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    Juve, primo trimestre 2021/22 in rosso di 65 milioni

    Juve, primo trimestre 2021/22 in rosso di 65 milioni

    La Juventus chiude il primo trimestre del 2021/22 con un rosso di quasi 65 milioni di euro, lo si apprende da un comunicato del club bianconero:

    Il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A. (la "Società "), presieduto da Andrea Agnelli, ha esaminato e approvato i principali risultati al 30 settembre 2021.

    PRINCIPALI RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2021

    Per una corretta interpretazione dei dati si segnala che lo scenario nazionale e internazionale nell'esercizio 2021/2022 risulta ad oggi ancora penalizzato - come per tutte le società del settore - dal perdurare dell'emergenza sanitaria connessa alla pandemia da Covid-19 e dalle conseguenti misure imposte da parte delle Autorità.

    Ai fini di una corretta valutazione dei principali risultati al 30 settembre 2021 si segnala inoltre che

    l'andamento economico della Società è caratterizzato da una forte stagionalità, tipica del settore di attività in cui opera la Società, in quanto la partecipazione alle competizioni sportive, il calendario degli eventi sportivi e le due fasi della Campagna Trasferimenti dei calciatori (che si svolgono nel corso della stagione sportiva) si manifestano in maniera differente nel corso dei trimestri dell'esercizio sociale. Con riferimento specifico ai due periodi in oggetto, occorre rilevare che l'andamento economico è di non facile comparabilità, in quanto il primo trimestre dell'esercizio precedente era stato ancor più significativamente penalizzato dagli effetti diretti ed indiretti della pandemia (che ha generato traslazione di ricavi di diritti audiovisivi dal primo al secondo trimestre dell'esercizio scorso, per effetto del posticipo dell'avvio del Campionato e della UEFA Champions League).

    I ricavi e i proventi dei primi tre mesi dell'esercizio 2021/2022 sono pari a € 114,5 milioni, in aumento di 16,8 milioni rispetto al dato di € 97,7 milioni dello stesso periodo dello scorso esercizio; tale incremento deriva principalmente da maggiori proventi da diritti audiovisivi e proventi media per € 16,6 milioni, correlati alle sopramenzionate specificità del calendario sportivo dell'estate 2020. I costi operativi del primo trimestre dell'esercizio in corso sono pari a € 130,7 milioni, in calo di € 12,8 milioni rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, prevalentemente per riduzioni di oneri da gestione diritti calciatori.

    Gli ammortamenti e gli accantonamenti dei primi tre mesi dell'esercizio 2021/2022 sono pari a € 44,5 milioni, in significativo calo (€ -21,7 milioni) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, che era stato particolarmente penalizzato da oneri, di natura non ricorrente, per accantonamenti correlati all'esonero del personale tecnico (avvenuto ad agosto 2020) e per altri accantonamenti a fondi rischi.

    Il primo trimestre dell'esercizio 2021/2022 chiude con una perdita consolidata di € 64,7 milioni, che evidenzia pertanto una variazione positiva di € 51,2 milioni rispetto alla perdita - in parte correlata ai sopra citati fattori non ricorrenti - di € 115,9 milioni dell'analogo periodo dell'esercizio precedente.

    Il patrimonio netto del Gruppo al 30 settembre 2021 ammonta a € 38,8 milioni, in aumento rispetto al saldo di € 28,4 milioni al 30 giugno 2021 a seguito del versamento in conto futuro aumento di capitale di 75,0 milioni effettuato in data 27 agosto da parte di EXOR N.V., che ha più che compensato la perdita di periodo.

    Al 30 settembre 2021 l'indebitamento finanziario netto ammonta a € 327,4 milioni ed evidenzia un sensibile decremento (€ -61,8 milioni) rispetto al saldo di € 389,2 milioni del 30 giugno 2021; tale variazione è prevalentemente imputabile all'incasso del sopracitato versamento in conto futuro aumento di capitale, in parte compensato dal moderato cash-flow negativo di natura operativa verificatosi nel primo trimestre dell'esercizio corrente.

    Al 30 settembre 2021 il Gruppo dispone di linee di credito bancarie per € 564,7 milioni, di cui € 364,8 milioni non utilizzate. Le linee utilizzate - pari a € 199,9 milioni - si riferiscono per (i) € 126,9 milioni a anticipazioni su contratti e crediti commerciali, (ii) € 32,7 milioni a finanziamenti, (iii) € 40,3 milioni a fideiussioni rilasciate a favore di terzi. A fronte di tali utilizzi, la Società al 30 settembre 2021 dispone di liquidità per € 51,2 milioni, depositata su vari conti correnti, principalmente connessa ad alcuni incassi rilevanti avvenuti negli ultimi giorni del trimestre.

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