Juve:| Primo mese della verità
Ha la ragione la frangia ipercritica di tifosi, scettici (se non proprio furibondi) nei confronti della nuova Juve, o hanno ragione Agnelli, Marotta e Del Neri? La risposta, anzi la Risposta, esatta si potrà conoscere solo in primavera, ma fra un mese, alle 22.30 minuto più minuto meno del 3 ottobre si potrà stilare un primo importante bilancio e le prime verità emergeranno. Questione di calendario: la Juve, infatti, giocherà sette partite in ventuno giorni, quattro delle quali saranno discreti esami di maturità per i bianconeri, primi test per le ambizioni della rosa di Del Neri.
RIPARTIRE - La partita che attende la Juventus alla ripresa del campionato, domenica pomeriggio all’Olimpico, è già una prima potenziale trappola: contro la Sampdoria, al di là dell’amarcord per il tecnico e il dg Marotta, i bianconeri si misureranno contro la squadra rivelazione della scorsa stagione e una delle “potenze” di questo campionato. Il risultato avrà una valenza particolare, soprattutto dal punto di vista emotivo, considerando che c’è da cancellare la sconfitta choc contro il Bari.
RIVINCITA - Poi, dopo l’incontro di Coppa contro i polacchi del Lech Poznan e l’insidiosa trasferta a Udine, c’è la sfida (infrasettimanale) contro il Palermo. Un altro incontro pericoloso e un altro test di un certo valore. Oltretutto il Palermo, nella scorsa stagione, ha battuto la Juventus in entrambe le partite con due secchi 2-0. La crescita della squadra si potrà misurare anche in questo senso.
CITY E INTER - A quel punto c’è il Cagliari, ancora in casa, e a strettissimo giro di posta due big match: il Manchester City delle stelle (da affrontare in Inghilterra) e l’Inter di Benitez a San Siro. In tre giorni, insomma, la Juventus si gioca una fetta di qualificazione alla fase successiva di Europa League e la partita delle partite. Oltretutto la cartina tornasole più severa, ma per questo anche più probante, è sempre la partita contro l’Inter. Uscire indenni da San Siro potrebbe essere un risultato con una valenza ben superiore al punto (o ai punti) conquistati.