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    Juve oltre a Fagioli e Miretti c'è di più: ecco il futuro dei centrocampisti Made in Italy

    Juve oltre a Fagioli e Miretti c'è di più: ecco il futuro dei centrocampisti Made in Italy

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    In una stagione complicata tra campo e tribunali, in casa Juventus possono consolarsi con i tanti giovani centrocampisti che si sono messi in luce sotto la gestione Allegri e non. Fagioli e Miretti ad esempio, stanno facendo molto bene all’ombra della Continassa ma non solo: Rovella è divenuto un punto fisso del Monza di Palladino, senza dimenticare Filippo Ranocchia, prima alternativa sempre dei brianzoli e Nicolussi Caviglia, ceduto in prestito a gennaio alla Salernitana. Tutti profili dal futuro quasi assicurato, che rappresentano un asset rilevante per la Vecchia Signora.

    FAGIOLI - Tra i grandi talenti c’è sicuramente il 22 di Piacenza, blindato lo scorso agosto (fino al 30 giugno 2026) dopo il positivo anno in Serie B con la Cremonese. Allegri lo stima molto e ne parlava già così nel 2018: “Noi abbiamo un ragazzo del 2001 che si chiama Fagioli. Veder giocare a calcio quel ragazzo è un piacere, perché conosce il calcio, i tempi di gioco, come ci si smarca, quando si passa la palla e come la si passa. Veramente, è un piacere vederlo giocare”. Autore di 2 gol e 5 assist finora, Nicolò è destinato a restare a lungo in bianconero. In attesa di una chiamata di Mancini in Nazionale.

    MIRETTI - Complici i tanti infortuni a centrocampo, Allegri lo ha lanciato già alla prima di Serie A lo scorso 15 agosto. In campionato ha saltato solo 7 partite: per lui un ruolo da trequartista alle spalle della punta. Tre assist il bottino finora e una conferma pressochè scontata come rivelato dal suo agente: “Si sente bianconero dentro, lui è felice, la società pure così come Allegri. Lo scorso anno alcuni club italiani ed esteri lo hanno visionato, ma lui ha in testa solo la Juve”.

    ROVELLA - Guardando  fuori dalla Continassa quello del 21enne di Segrate è il primo nome che balza all’occhio. Ceduto al Monza in prestito ad agosto, è divenuto uno dei punti fissi dei brianzoli di Palladino davanti alla difesa. Scontato un ritorno a Torino in vista del ritiro estivo agli ordini di Allegri, mentre non è da escludere un nuovo prestito per proseguire con la crescita. Un futuro da big però, è quasi certo.

    RANOCCHIA - Sempre a Monza c’è il classe 2001 messosi in luce lo scorso anno al Vicenza nonostante la retrocessione. Specialista delle punizioni (sua una gemma in occasione di Milan-Monza dello scorso ottobre), non gli manca di certo la qualità: possibile una conferma sempre in Brianza. Magari per prendere le redini del centrocampo.

    NICOLUSSI CAVIGLIA - Trascinatore del Sudtirol di Bisoli che sta stupendo la B nella prima parte di stagione, il centrocampista classe 2000 è stato ceduto dalla Juventus a gennaio alla Salernitana con la formula del prestito di riscatto (8 milioni di euro) e controriscatto (10 mln). I piemontesi quindi, non hanno chiuso la porta ad un ritorno come ammesso dallo stesso Allegri: “Lui è stato sfortunato, è un ragazzo caratteriale oltre che bravo a giocare a calcio. Sono molto contento, è una dimostrazione del fatto che la Juve ha lavorato bene a livello del settore giovanile. Possibile che magari fra cinque anni questi giocatori facciano parte in pian stabile della Juventus”.

     

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