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Juve, non solo Coronavirus, anche i 31 milioni per Ronaldo dietro l'idea del tetto ingaggi per i nuovi acquisti
IL NON TAGLIO – Quattro mensilità a cui la formazione bianconera ha rinunciato, in attesa di notizie sulla ripresa dell'attività. In futuro almeno buona parte degli stipendi verranno ridistribuiti ai tesserati, che per il momento non sono stati chiamati a ridiscutere in assoluto il proprio contratto. Il risparmio in questo esercizio è di 90 milioni, tantissimi. Per il futuro non sono in programma trattative per spalmare gli ingaggi, anzi al di là dei contratti di Giorgio Chiellini e Gigi Buffon, la prima firma dovrebbe essere quella al rialzo per blindare Paulo Dybala. E nemmeno Cristiano Ronaldo sarà chiamato a rivedere l'accordo in essere, che pesa per circa un quinto sull'intero monte stipendi della Juve: 31 milioni netti a stagione, quasi il doppio al lordo essendo stato siglato un anno prima del famoso Decreto Crescita. Altri due anni di contratto per CR7, che influiscono pesantemente su tutto il bilancio, fattore ulteriore che costringerà a limitare investimenti in entrata. Poi quando l'era Ronaldo finirà, un nuovo Ronaldo potrà arrivare.