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    Effetto Coronavirus: la Juve pensa a una rivoluzione, tetto ingaggi per i nuovi acquisti

    Effetto Coronavirus: la Juve pensa a una rivoluzione, tetto ingaggi per i nuovi acquisti

    • Nicola Balice
    Tutto il mondo del calcio d'ora in poi dovrà darsi una regolata. Il Coronavirus si è abbattuto sui conti di tutto il sistema, lo stop forzato va avanti da oltre due mesi e ancora non si sa quando si potrà ripartire a pieno regime. Le società stanno perdendo tantissimi soldi: diritti tv, incassi dei botteghini, sponsorizzazioni e via discorrendo. Inevitabile che si debba correre ai ripari, individuando e applicando contromisure per limitare i danni prima che sia troppo tardi. E la Juve in tal senso è sempre stata una società capace di precorrere i tempi. Un ultimo esempio è quello legato all'accordo con la squadra per il taglio degli stipendi, intesa raggiunta in grande anticipo rispetto alla stragrande maggioranza delle altre società, molte non lo hanno ancora: quattro mensilità di taglio in questo esercizio che hanno prodotto un effetto benefico di 90 milioni, poi buona parte potrà essere scongelata e ridistribuita secondo accordi individuali nelle prossime stagioni. Un primo passo fondamentale quello della Juve. Che ora ne starebbe valutando un altro importantissimo, che andrebbe a condizionare anche il mercato che verrà.

    SALARY CAP - Secondo quanto rimbalza con sempre più frequenza da diversi operatori di mercato, infatti, in Continassa si sta valutando un tetto ingaggi per quel che riguarda i nuovi acquisti. Un limite oltre il quale non andare, di circa 9 milioni lordi, che tradotto si potrebbe trasformare in stipendi al massimo compresi tra i 4,5 e i 6 milioni di euro netti nel caso in cui i calciatori in questione possano rientrare nei parametri degli sgravi previsti dal Decreto Crescita. Cifre importanti per quel che riguarda il mercato italiano e forse non solo, anche se in controtendenza con quanto proposto dalla Juve negli ultimi anni: senza scomodare i 31 milioni netti di Cristiano Ronaldo, c'è praticamente metà rosa che attualmente guadagna uno stipendio che andrebbe oltre quell'ipotetico tetto da 9 milioni lordi.

    IL MERCATO - Una linea guida su cui si starebbe ragionando, che se applicata andrebbe poi a condizionare un calciomercato destinato in ogni caso a cambiare radicalmente rispetto al passato. Ci sono meno soldi, ce ne sono meno per tutti. Quindi più scambi, quindi più prestiti a lunga scadenza, proprio di questo ha parlato più volte anche Fabio Paratici pubblicamente. Ma anche ingaggi da ridimensionare, come tutti i costi del calcio d'altronde. Poi le leggi del mercato le fa sempre e solo il mercato stesso, eccezioni ce ne potrebbero sempre essere così come occasioni da cogliere al volo. Intanto la Juve ragiona su una riduzione del monte ingaggi, che può partire dai nuovi acquisti e poi passerà ovviamente dalle cessioni. D'altronde una delle missioni di Paratici è da tempo proprio questa.

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