Juve: no alle clausole di rescissione, ecco perché
La Juventus dice no alle clausole di rescissione. Perché? Il rischio, sostiene Marotta, è sottostimare il valore del giocatore al momento de contratto e vederselo soffiare a prezzo di saldo. Meglio scommettere sul mercato che in momenti favorevoli potrebbe dare valutazioni grandemente superiori alle aspettative che si possono avere al momento della firma del contratto. Tuttosport riporta come esempio Pogba: quando rinnovò il contratto nel 2014 si pensava che il suo valore non avesse mai potuto superare i 60/70 milioni. Un anno dopo il Manchester United lo ha pagato 105 milioni. Alla fine, dice Marotta, le clausole indeboliscono le grandi società, non le tutelano.