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Juve-Napoli, l'ASL di Torino: 'Rrahmani, Lobotka e Zielinski non possono giocare! Con dei nuovi positivi...'
LA SITUAZIONE - "Non sono un poliziotto. I provvedimenti delle Asl devono essere rispettati. Io non li ho neanche visti. Se la partita rientra nel rispetto del provvedimento dell’Asl si può giocare, altrimenti no. Secondo me chi è in quarantena non può giocare. Può lavorare se ha una terza dose, con le tipologie di attenzione indicate, comprese le mascherine, ma non so se si può giocare con le mascherine. È uno scenario nuovo, mai verificato".
IL NAPOLI - "Abbiamo avuto qualche contatto, ma io ho ribadito questa cosa: sono provvedimenti fatti dalle Asl nel loro pieno diritto. Il fatto che i provvedimenti delle due Asl siano diversi non mi stupisce, sono aziende diverse e fanno valutazioni diverse. Conta che i provvedimenti vengano rispettati. Se uno è in quarantena deve stare a casa, poi bisogna vedere che tipo di quarantena è. Se è attiva può lavorare, bisogna poi vedere con quali requisiti. Si assume la responsabilità del provvedimento chi lo fa e chi lo applica".
COMPORTAMENTO DELLE ASL - "Non siamo mica la polizia di frontiera. Noi abbiamo preso i nostri provvedimenti sul Torino, loro hanno preso provvedimenti diversi. Siamo sempre in Italia: vale quello che ha detto l’autorità sanitaria di Napoli. L’Asl fa i provvedimenti per i propri cittadini. Il provvedimento va rispettato".
NUOVI POSITIVI - "Se emergeranno altri postivi li prenderemo in carico, se saranno registrati in piattaforma entreranno nel nostro circuito e andranno in isolamento. È evidente che se c’è un positivo si attiverà il meccanismo di contact tracing che valuterà ciò che è stato. Se ci saranno positivi si aprirà tutto un altro scenario".