L'Asl non blocca il Napoli, che vola a Torino: il comunicato e la spiegazione, contro la Juve la partita resta a rischio
Decisione ufficiale arrivata. Il Napoli, nel pomeriggio intorno alle 18, è volato in aereo alla volta di Torino per il match con la Juve di domani alle 20.45: nessun provvedimento di impedimento totale da parte dell'ASL Napoli 1, che ha concesso la trasferta ai calciatori che hanno già sostenuto la dose booster, ovvero la terza. Dopo l'ultimo giro di tamponi, che ha fatto emergere la positività di Alex Meret e di un membro dello staff, i partenopei con tre dosi sono partiti per il Piemonte.
SI GIOCA, IL CLUB CHIEDE UN CHIARIMENTO - Alle 18 il volo con partenza da Capodichino: i numerosi casi Covid registrati all'interno del gruppo squadra, salvo comunicazioni dell'ultimissima ora, non hanno comportato cambi di programma. Secondo quanto filtra, l'Asl Torino non ha competenza per quanto riguarda la vigilanza di staff e giocatori del Napoli, ma potrebbero farsi carico dei risultati dei tamponi se il club azzurro deciderà di caricarli sul portale del Ministero. La gara dell'Allianz resta a rischio. La squadra si è radunata alle 16 allo stadio Maradona e prima di lasciare l’impianto, per andare all'aeroporto, i dirigenti hanno chiesto alla ASL un ulteriore chiarimento sul protocollo prima di partire. Per questo il volo charter è stato rinviato di 45 minuti con slot alle 18 e non più alle 17.15
LA DECISIONE DELL'ASL - L’Asl Napoli 1 ha concluso l’indagine epidemiologica: In sintesi, i giocatori negativi ma a stretto contatto coi positivi non sono in quarantena se hanno sostenuto la dose booster (terza dose) e, da come si legge nella circolare, “per loro è fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso. Il periodo di Auto-sorveglianza termina al giorno 5”. Invece, per i “soggetti che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, e che abbiano tuttora in corso di validità il green pass, se asintomatici: la quarantena ha durata di 5 giorni, purché al termine di tale periodo risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo”. Per loro, dunque, niente Juve-Napoli: tra questi dovrebbero rientrare Zielinski, Lobotka e Rrahmani, si aspettano comunicazioni ufficiali da parte della società. Intanto, durante il Consiglio di Lega straordinario convocato per esaminare la situazione in Serie A, potrebbe essere approvato un nuovo regolamento secondo il quale il numero minimo dei giocatori a disposizione per rendere valida una gara deve essere di 13 giocatori, di cui un portiere.
IL COMUNICATO DELL'ASL NAPOLI - Questo il comunicato da parte dell'ASL Napoli, che lascia la libertà di scelta alla società ma prevede la partenza soltanto di chi ha sostenuto la dose booster: "In merito all’accertato focolaio di positività al Covid-19 relativo alla SSC Napoli, l’ASL Napoli 1 Centro rende noto che alla conclusione dell’indagine epidemiologica è stata confermata la presenza di diverse positività, anche nell’ambito del gruppo squadra, e che per tutti i soggetti risultati positivi è stato disposto l’isolamento. Per i contatti stretti individuati è invece stato disposto il rispetto di quanto previsto al punto 1 della Circolare del Ministero della Salute n°60136 del 30.12.2021. È stato inoltre ribadito alla Società Calcio Napoli che il gruppo squadra, alla luce dell'acclarato focolaio di positività che tra l'altro presenta un continuo trend di casi positivi, dovrà attenersi scrupolosamente al massimo rispetto delle norme di contenimento e riduzione del rischio. La Società Calcio Napoli, alla luce del sopracitato focolaio e nel principio della massima cautela, provvederà a valutare ogni altra misura preventiva/restrittiva utile ad impedire la diffusione del contagio"
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