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Juve, Minoli: 'Dybala va via. Calciopoli e Superlega, vi dico tutto'
CALCIOPOLI - "35 scudetti o cancellare Moggi e Giraudo dalla storia? E perché mai? Non dimentichiamo che in buona parte dobbiamo a Giraudo lo stadio della Juve. Al di là di comportamenti giusti o sbagliati, è giusto riconoscere la verità. E la verità è che il nuovo impianto assicura metà dei successi. Poi bisognerebbe indagare su tanti scudetti vinti da altre squadre... I nostri sono 35 e basta".
AGNELLI - "Non si sa mai chi sia il migliore, perciò dico che è un ottimo presidente. In un campionato che va livellandosi verso il basso nel momento in cui una squadra può vincere il settimo scudetto di fila, il fatto che una famiglia mantenga la squadra a queste altezze in un calcio così globalizzato è qualcosa di miracoloso".
MAROTTA E PARATICI - "Il calciomercato è complicatissimo. Poi, però, penso all’intelligenza dell’operazione legata alla cessione di Paul Pogba e dunque ritengo che la dirigenza della Juve sia di livello ottimo. Marotta da quando è arrivato può aver sbagliato qualcosa, ma chi non l’avrebbe fatto?".
BUFFON - "La cosa più difficile è scegliere quando andarsene. Io ai tempi ero per il rinnovo annuale di Del Piero e non so se sia stato meglio che sia andata diversamente. Forse Buffon ha dato tutto, valuti lui...".
DYBALA - "Prima o poi andrà via. E la portata dell’operazione dipenderà dalle condizioni del mercato nel momento in cui sarà fatta questa scelta. Certo, girano cifre da pazzi. La Juve ha bisogno di Dybala, ma aveva bisogno anche di Pogba, poi è arrivato Higuain e...".
STAMPA - "Sono abbastanza anti-juventini ed è inutile sperare che le cose cambino. Chi vince dà sempre fastidio, chi vince fa sempre paura e non risulta mai simpatico. Meglio essere antipatici e vincenti. O no?".
RIVALI - "L’Inter mi sta antipatica da morire. Ma da prima di Calciopoli... Il Napoli e il Torino da Meroni in poi, invece, mi sono simpatici".
PANCHINA - "Io sono un contiano di ferro, se avessi potuto non avrei mai lasciato andar via Conte. Però mi arrendo ai fatti, all’evidenza. E siccome si parla di sogni, io sogno che torni".
JUVE E SUPERLEGA - "Sì, sarà un approdo naturale. Anzi, ci siamo già dentro, la Champions è un campionato vero. Giocare nei campetti di provincia non mi entusiasma più. A proposito: contro il Real Madrid sarà durissima, però se la Juve elimina lo scenario della Champions cambia".