Juve, Marchisio:| 'Futuro? Non si sa mai...'
IN ESCLUSIVA AI MICROFONI DI SKY SPORT24 IL CENTROCAMPISTA DELLA JUVENTUS CLAUDIO MARCHISIO
Cosa ricordi del Conte giocatore?
Il suo carattere, la voglia di non mollare mai, lui incarnava bene lo spirito della Juventus in quegli anni. Come ha detto anche Nedved, tutti i giocatori si appoggiavano a lui in campo.
Può essere un valore aggiunto della Juve che verrà?
Questo non lo so, bisognerà vedere a fine campionato cosa deciderà la società.
Cos’è per te la Juve?
Per me la Juve è tutto. Ho dato tanto per questa maglia da bambino cercando di diventare un giocatore professionista. Ho avuto la fortuna di arrivare a giocare in prima squadra e ora la cosa che preme di più a me e ai miei compagni è quella di tornare a vincere prima possibile per questa maglia e per questa società.
Come descriveresti la Juventus a chi per la prima volta si affaccia all’ambiente bianconero?
La Juventus è una società diversa dalle altre, in Italia soprattutto. Abbiamo tantissimi tifosi, c’è sempre tanta pressione su di noi, soprattutto dopo l’anno della Serie B. Dopo essere tornati in Serie A, si era partiti bene con un terzo ed un secondo posto e poi ci sono stati questi ultimi due anni in cui non siamo riusciti a raggiungere determinati obiettivi. La cosa più importante, per qualsiasi giocatore arriverà in futuro, è sapere che quella della Juve è una maglia pesante, indossata da grandi giocatori che in passato hanno vinto tanti trofei e giocato mille battaglie. Bisognerà sempre impegnarsi e sputare sangue per questa maglia.
Cos’è mancato alla Juventus quest’anno?
La mentalità è l’aspetto su cui dobbiamo migliorare, tutti quanti. Quest’anno, se fossimo arrivati a pari punti con le grandi, saremmo stati in vantaggio con tutte negli scontri diretti. La mentalità in certe partite c’è stata e in altra è venuta a mancare. E questo è un aspetto fondamentale per poi vincere lo Scudetto e arrivare in Champions.
Sei pronto per giocare accanto a Pirlo?
Sì, sono un suo grande estimatore, spero possa arrivare alla Juventus, sarebbe il benvenuto. Ora la cosa importante è chiudere bene la stagione, c’è ancora una partita, una piccola speranza di arrivare in Europa League. Poi, dalla prossima settimana si penserà un po’ di più al prossimo anno.
La tua storia con la Juve dura da 18 anni e hai firmato fino al 2016. E’ una firma a vita?
Spero che sia così. Sono 5 anni ma purtroppo con i contratti, nel calcio, non si sa mai cosa può succedere. Sono felice della fiducia che mi ha dato la società per questo rinnovo. Ho sempre detto che non c’era fretta e che non c’erano problemi con la società. E infatti, poi, siamo arrivati ad un accordo.