Juve, Mandzukic segna sempre con le grandi: ha deciso tutti gli scontri diretti
Nicola Balice, inviato a Torino
Non è vero che tutti i gol sono uguali. E ovviamente non è vero che tutti i giocatori sono uguali. Mario Mandzukic, ad esempio, è un calciatore speciale. I suoi gol, ad esempio, sono tutti decisivi. Gol pesanti, più di quelli degli altri. Perché se è vero che in questa stagione sta tenendo dei ritmi realizzativi da vero bomber, è altrettanto vero che la sua media-gol non è mai stata paragonabile a quella dei grandi finalizzatori. Ma le sue reti fanno la differenza. Un dato, tra i tanti dati, lo spiega bene: 30 gol segnati in serie A in tre campionati e mezzo, distribuiti in 28 partite, tutte (tutte) vinte della Juve. Quando segna, insomma, si può cominciare a mettere a referto un bel più tre in classifica. Non solo. In questa stagione, in questo campionato, poi è un'ulteriore sentenza: in tutti gli scontri diretti (o potenziali), la Juve ha sempre vinto grazie ad un gol di Mario Mandzukic. Due guardando alla partita con il Napoli. Ci ha sempre pensato il croato a togliere le castagne dal fuoco, anche contro Lazio e Roma, Milan e Inter: il gol lo segna lui. E sono gol diversi, pesanti. Segnati da un giocatore diverso, speciale. A TUTTO MARIO – Il bello è che questa doveva essere la stagione giusta per rivedere il croato stabilmente nell'area avversaria. A lungo è stato così. Poi ultimamente c'è stato bisogno di qualcosa di diverso, anche per aiutare Cristiano Ronaldo a gestirsi, anche per aiutare la Juve a gestire l'effetto CR7. Nessun problema, almeno apparentemente. Mandzukic ha ripreso a giocare a tuttocampo, in fase di non possesso quantomeno. Terzino sinistro se serve, terzino destro se necessario, pure stopper quando l'azione lo porta a diventare un difensore aggiunto tra Bonucci e Chiellini. Monumentale, esemplare, incredibile. Anzi, basta una parola: speciale. Così, anno dopo anno, acquista sempre maggior valore quell'operazione di mercato passata fin troppo sotto traccia: 22 giugno 2015, la Juve annuncia il suo acquisto dall'Atletico Madrid per 19 milioni (pagabili in tre anni) più 2 di bonus. Un autentico colpaccio. Aspettando che l'ennesimo gol pesante possa essere segnato, magari, proprio contro i Colchoneros.