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    Juve, manca il vice Bonucci: si torna a 4

    Juve, manca il vice Bonucci: si torna a 4

    • Marco Demicheli
    Il gennaio della Juventus ha portato tanti sorrisi dal campo, con la squadra di Allegri che ha allungato a undici il numero di vittorie consecutive ottenute in campionato, e dal mercato, soprattutto per i giovani su cui la dirigenza bianconera ha messo le mani per il futuro. Niente colpi per questa stagione però perché, come ripetuto a più riprese da Beppe Marotta e Massimiliano Allegri, solo un top player potrebbe fare la differenza in questa Juve e i top player sono difficili da acquistare a gennaio. La società di corso Galileo Ferraris continuerà a coltivare il sogno di portare a Torino Ilkay Gundogan, ma i discorsi con il Borussia Dortmund verranno ripresi in vista della prossima estate. Da qui a fine stagione, Allegri dovrà fare con quelli che ha a disposizione e analizzando la rosa bianconera ci si rende conto di come manchi un tassello, un uomo in grado di concedere un turno di riposo a Leonardo Bonucci.

    RITORNO A QUATTRO - Quel giocatore che, al momento, non è Daniele Rugani. Lo ha ammesso oggi, in conferenza stampa lo stesso tecnico: l'ex difensore dell'Empoli al momento ha più difficoltà a giocare al centro della difesa. La soluzione che si prospetta quindi, quando il centrale nato a Viterbo non sarà disponibile, è quella del ritorno alla difesa a quattro. Una scelta obbligata, che sarà resa più facile dal recupero di Roberto Pereyra, il trequartista che tanto piace ad Allegri - che nei prossimi giorni tornerà ad allenarsi a pieno regime con i suoi compagni -  e che gli permetterà di schierare il "suo" 4-3-1-2.

    MODULO EUROPEO - E questa svolta tattica può avere risvolti importanti soprattutto per quel che riguarda il cammino europeo della Juventus. Lo scorso anno il cambio di passo in Champions League arrivò proprio con il passaggio alla difesa a quattro. Un modulo che meglio si adatta alla competizione e alle rivali che i bianconeri affrontano nelle notti europee. Real Madrid, Barcellona e anche il Bayern Monaco, prossimo rivale della squadra di Allegri, giocano con esterni d'attacco molto forti nel dribbling. Per questo avere due terzini in grado di opporsi, senza bisogno di far uscire uno dei tre centrali, può essere la contromossa giusta.

    @marcodemi90

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