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Juve-Lukaku, come andò l’ultima volta: il rigore con l’Inter, l’espulsione e l’attacco ai tifosi bianconeri
AMARCORD - L’ultima volta che Lukaku ha infatti calcato lo Stadium è finita con un gol su rigore, un’espulsione nei suoi confronti e una rissa nella semifinale di andata di Coppa Italia. È storia di pochi mesi fa. È il 4 aprile 2023 quando Romelu fa 1-1 dal dischetto, viene subissato di fischi e insulti razzisti e, a questi, reagisce con quella che diventerà poi la sua esultanza fissa. Una mano vicino al capo, come a fare un saluto militare, e l’altra sulla bocca a zittire i detrattori. Un gesto che gli costò allora il giallo, e la conseguente espulsione, fino a spingere i vertici del calcio nostrano a concedergli la ‘grazia’ e ad annullare il provvedimento.
POST - Nelle ore successive parlò anche lui, Romelu. Lo fece su Instagram con un post che conteneva un messaggio chiaro e rivolto anche a quelli che ora potrebbero diventare i suoi nuovi tifosi. “La storia si ripete, ci sono passato nel 2019... e ancora nel 2023... Spero che questa volta la Lega prenda davvero provvedimenti perché tutti devono poter godere di questo splendido gioco. Grazie per i messaggi di sostegno. Vaff...o razzismo", questo il messaggio di Lukaku. Citando il 2019, l’attaccante si riferiva a un episodio simile occorso durante un Cagliari-Inter del settembre di quell’anno. Anche in quel caso Lukaku, intento a trasformare un calcio di rigore, fu vittima di cori razzisti.
ROC NATION - In precedenza, e a suo supporto, era scesa in campo anche Roc Nation, l’agenzia di procuratori che lo segue, con un comunicato condiviso dal presidente Michael Yormark. “Gli insulti razzisti rivolti a Romelu Lukaku dai tifosi della Juventus sono stati spregevoli e non possono essere accettati. Romelu ha esultato allo stesso modo di quanto fatto in precedenza, ma la risposta dell’arbitro è stata mostrargli un cartellino giallo. Romelu merita delle scuse da parte della Juventus e mi aspetto che la Lega condanni immediatamente il comportamento di questo gruppo di tifosi della Juventus”, si era affrettato a scrivere Yormark.
JUVE - Anche la squadra di Torino era subito scesa in campo per condannare l'episodio. Questo il comunicato fatto uscire nell'immediatezza della gara. "La Juventus fa sapere che, come sempre, sta collaborando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili di gesti e urla razzisti verificatisi ieri sera”.“Anche in questo caso nei confronti dei responsabili sarà applicato il “Codice di Gradimento””. Il club bianconero riuscì poi a individuare i responsabili degli insulti razzisti.