Juve, le pagelle di CM: Zaza ci prova
Hellas Verona-Juventus 2-1
NETO 6: brucia le tappe e si fa trovare pronto prima del previsto, fa le prove in vista della finale di Coppa Italia senza che sia chiamato a particolari interventi né avrebbe potuto fare troppo di più per evitare la sconfitta.
BARZAGLI 6: Siligardi prova a pungerlo, lui nemmeno si scompone. Serata strana (72' CHIELLINI 6: si rivede in campo dopo la lunga serie di infortuni, due settimane per essere pronto in vista della finale di Coppa Italia).
BONUCCI 5.5: guida la difesa meno battuta del campionato e, per il momento, di sempre proprio al pari la Juve di contiana memoria del 2012. Il rigore di Toni prima, il gol di Viviani poi, rovinano i piani: e lui in occasione del raddoppio ci finisce sotto facendosi beffare da Toni a metà campo e poi bucando l'assist per Viviani.
RUGANI 6: Wszolek gli crea qualche grattacapo, dimostra però una dimestichezza via via maggiore palla al piede tentando anche un tiro dalla distanza.
CUADRADO 5: appare disorientato, non è stata di certo questa la sua miglior serata in bianconero.
STURARO 5.5: tornato titolare dopo tanto tempo, avanza la propria candidatura come eventuale vice Khedira per la finale di Coppa Italia con una prestazione di quantità in cui pasticcia tanto, ma quantomeno prova a rendersi pericoloso (62' PEREYRA 6: ancora lontano parente del giocatore ammirato l'anno passato, in mezz'ora non trova spazi e tempi per illuminare la manovra).
LEMINA 5.5: finisce in mezzo tra vari fuochi, non riesce a fare da raccordo tra i reparti.
ASAMOAH 6: a centrocampo appare il migliore della Juve, quando è stato sano Allegri ha sempre puntato su di lui quale prima alternativa dei titolarissimi (71' PADOIN 6: quando entra la Juve è già sotto 2-0, svolge il compitino).
ALEX SANDRO 5: rigore forse generoso quello concesso al Verona, ma lui pecca in ingenuità ed eccesso di foga. Una leggerezza che pesa nella dinamica della partita, storta come conferma l'espulsione nel recupero.
DYBALA 6: l'unica vera palla gol finisce sui suoi piedi, ma la fallisce frettolosamente. Arretra a prendere palla, nemmeno lui appare in serata poi a tempo scaduto firma dal dischetto il gol numero 17 in campionato.
ZAZA 6: dal primo minuto è meno efficace che a partita in corso, dopo tutte le parole post Carpi scende in campo a Verona con le polveri bagnate, si accende quando ormai è tardi guadagnandosi un rigore di pura voglia.
All. ALLEGRI 5.5: non era facile tenere alta la tensione, una sconfitta dopo una cavalcata del genere può essere fisiologica. Ma per la seconda stagione di fila, la sua Juve scivola sul campo di una squadra già condannata alla B giocando stranamente senza il solito nerbo.
@NicolaBalice