Hellas Verona, le pagelle di CM: Toni chiude da campione, Ionita-Viviani show
Hellas Verona-Juventus 2-1
GOLLINI 6: si limita a parare il parabile, serata più tranquilla per lui che per Neto.
PISANO 6.5: si procura il rigore che indirizza la partita verso i binari gialloblù-
BIANCHETTI 6: come Helander, non va mai per il sottile raggiungendo i propri obiettivi della serata.
HELANDER 5.5: senza fioretto ma con la spada, alla fine risulta efficace ma scivola a tempo scaduto regalando un rigore alla Juve.
EMANUELSON 6.5: tiene botta contro Cuadrado, disputa una prestazione ordinata che
VIVIANI 7: un gol che sottolinea il valore di un giocatore che, con qualche infortunio in meno e in un contesto diverso, potrà diventare uno dei centrocampisti di qualità più interessanti della serie A.
MARRONE 6: ci teneva a fare bella figura contro la sua squadra, al fianco di Viviani si preoccupa del lavoro sporco (80' GRECO ng).
WSZOLEK 6.5: il duello con Alex Sandro lo vince a sorpresa lui, più in palla e evidentemente più motivato.
IONITA 7: quando si accende dimostra di avere grandi qualità, l'assist per Viviani è una chicca. Potrebbe dire la sua anche in una squadra dagli obiettivi ben diversi.
SILIGARDI 6: tenta qualche spunto, ma dalla sua parte Barzagli non gli lascia molti varchi (65' ROMULO 6: mezzoretta per far vedere che può ancora essere considerato un calciatore vero).
TONI 9: come il numero di maglia di un bomber che pur senza avere mai realmente una grande occasione in Italia è riuscito in ogni caso a fare storia, vincendo un Mondiale e vivendo almeno due carriere nella propria carriera. Idolo, anche icona ai tempi del Bayern. E contro la Juve, di cui ha scritto una pagina di storia realizzando il primo gol bianconero nello Stadium, saluta il calcio da bomber qual è: prima un palo, poi un rigore col cucchiaio (85' GOMEZ ng).
All. DELNERI 6.5: si toglie una bella soddisfazione battendo la Juve, di cui è stato il primo allenatore nell'era Agnelli-Marotta-Paratici. Il miracolo salvezza non gli è riuscito, ci ha provato e saluta il Bentegodi con un successo di prestigio.
@NicolaBalice