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    Juve, le pagelle di CM: Mandzukic e Morata in formato cobra, ahi Bonucci

    Juve, le pagelle di CM: Mandzukic e Morata in formato cobra, ahi Bonucci

    • Nicola Balice

    La Juve soffre, si scopre e riscopre cinica, non molla mai e vince ancora una volta. Sugli scudi ovviamente un Buffon sempre più in formato fenomeno, ma anche due bomber come Mandzukic e Morata. Brutto l'errore di Bonucci, ma è tutta la retroguardia in difficoltà. Ecco le pagelle di calciomercato.com.

    Fiorentina-Juventus 1-2

    BUFFON 8: serve anche lui per resistere nei momenti in cui la Fiorentina alza i ritmi e ci prova. Nel girone di ritorno si ferma a 14 la striscia di partite senza aver subito nemmeno un gol su azione, rete che senza il gentile omaggiod i Bonucci non sarebbe probabilmente arrivata. Nel finale poi fa il fenomeno a modo suo, respingendo il rigore di Kalinic e il tapin di Bernardeschi.

    BARZAGLI 6: rispetto al solito si ritrova a perdere tempi e misure d'intervento, ricucendo sempre con tutta l'esperienza che ha.

    BONUCCI 5: regala il gol del pareggio alla Fiorentina, gestendo nel peggiore dei modi un pallone sotto la pressione di Borja Valero.

    RUGANI 5.5: mezzo passo indietro, e non di più, rispetto alle ultime positive prestazioni. Marcos Alonso in particolare lo grazia quando scappa via su calcio d'angolo, così come lo grazia anche l'arbitro che ignora la sua trattenuta. Però Allegri continua a puntare su di lui senza timore, la vera cartina di tornasole rispetto alla sua crescita. Primo cartellino giallo per lui in carriera, non è detto che sia questo un dato negativo in una circostanza in cui serviva bloccare la ripartenza di Bernardeschi.

    LICHTSTEINER 6: il titolare della fascia destra è sempre e solo lui, lo sarà anche nella prossima stagione. Affonda meno che con la Lazio, quando è chiamato a controllare non commette particolari sbavature (88' CUADRADO 5.5: entra appena in tempo per regalare un rigore, seppur discutibile, a Kalinic)

    KHEDIRA 7: in vista della prossima stagione va portato al massimo della condizione, e poi possibilmente clonato. È lui il vero metronomo della squadra, dal suo piede destro nasce l'azione che porta al gol di Mandzukic.

    LEMINA 6: in questa circostanza serviva un vertice basso del centrocampo che potesse fare da schermo davanti alla difesa, sicuramente più adatto lui di Hernanes per interpretare così il ruolo alla Marchisio.

    POGBA 7: sbaglia qualche giocata di troppo, perché qualcosa lo sbaglia sempre. Ma è devastante quando parte in progressione, palla al piede può spaccare in due qualunque difesa. Ed anche quella della Fiorentina finisce per esser spezzata in due ogni volta che cambia marcia (84' st ASAMOAH ng).

    EVRA 6: gira che ti rigira, alla fine Allegri sceglie sempre o quasi lui invece di Alex Sandro per affrontare le sfide più delicate. Il passaggio di testimone definitivamente avverrà la prossima stagione, intanto fornisce un'altra prestazione di assoluta sostanza per limitare gli affondi viola dalla sua parte, entrando in maniera decisiva anche nell'azione del gol di Morata.

    DYBALA 6: la cosa più bella viene cancellata dal fuorigioco di Pogba, un assist per palati fini. Alla terza partita di fila dopo l'infortunio, paga in lucidità (70' st MORATA 7: praticamente trasforma in gol il primo pallone che tocca, )

    MANDZUKIC 7: un mese da bomber vero, un gol più pesante dell'altro che ha riproposto le sue qualità dentro l'area di rigore dopo tutte quelle da “primo difensore” che da più parti erano state esaltate nonostante la prolungata astinenza. Le sue sono tutte reti decisive, quella con la Fiorentina arriva anche a chiudere un'azione meravigliosa.

     

    All. ALLEGRI 6.5: la sua Juve gioca con la serenità di chi sa, anche nei momenti di difficoltà, che tanto prima o poi sarebbe arrivata la giocata vincente. Così anche a Firenze il tecnico è andato sul sicuro, la Juve resiste quando c'è da resiste e affonda quando c'è da affondare. Lo Scudetto attende solo il momento dell'ufficialità, ma da tempo nessuno può più scucirlo dal petto dei bianconeri.

    @NicolaBalice


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