Juve, le pagelle di CM: a Morata basta un minuto, Neto si prende la sua coppa
Il Milan fa finalmente il Milan, ma la Juve non gioca da Juve. Però questo non basta per impedire ai bianconeri di Max Allegri di conquistare anche la Coppa Italia: Morata entra e la risolve, Neto si dimostra secondo titolare e non portiere di riserva. Un successo che copre qualche errore di troppo in una prestazione che ha visto la Juve stranamente con la lingua di fuori. Queste le pagelle di calciomercato.com.
Milan-Juventus 0-1
NETO 7: nel primo tempo è tra quelli che tiene in piedi la baracca, comandando l'area di rigore in uscita e soprattutto parando in due tempi la rasoiata deviata di Bonaventura. Continua così per tutto il resto della partita, restando tranquillo anche nei momenti di maggiore pressione rossonera.
RUGANI 6: prima finale della sua carriera, questa volta le gambe tremano rispetto ai progressi in campionato. Minuto dopo minuto poi cresce, sotto ogni punto di vista.
BARZAGLI 6: in fase di impostazione si limita all'essenziale, i pericoli del Milan non sembrano dipendere da lui. Quella palla persa su campo aperto poteva però costare davvero molto caro.
CHIELLINI 6.5: una delle sue partite, dove non si deve andare mai troppo per il sottile. Con la palla tra i piedi, come sempre, regala più di qualcosa. Anche i brividi in area di rigore fanno parte del repertorio, prendere o lasciare: prendere...
LICHTSTEINER 5.5: impreciso e nervoso con la palla tra i piedi in un primo tempo dove soffre non solo Bonaventura ma anche De Sciglio, col freno a mano tirato anche nella ripresa (74' CUADRADO 6.5: entra per mettere in difficoltà De Sciglio, finisce per soffrire anche lui ma gli basta un pallone per fare quello che gli riesce meglio: andare sulla fascia destra e crossare)
LEMINA 6.5: la sorpresa in formazione di Allegri è lui come interno destro. Fa e disfa, perde palla e la recupera, non gli manca la generosità ma perde spesso le misure. Cresce alla distanza e irrompe con il break che permette a Cuadrado di pennellare in completa solitudine per Morata.
HERNANES 5.5: nel bene e nel male si nota poco, però non c'è mai sulle seconde palle al limite dell'area né fa in modo di che la manovra bianconera passi sempre dai suoi piedi. C'è però a chiudere il cross basso di Kucka con il Milan in superiorità numerica, un salvataggio che vale quanto un gol (108' MORATA 9: un minuto gli basta e avanza per regalare la Coppa Italia alla Juve, un dolce regalo d'addio. O forse no...).
POGBA 6: nella pochezza del primo tempo sarebbe riuscito comunque a procurarsi un rigore in avvio di partita, prova ad accendersi ma non ci riesce e quando prova a dialogare spesso non trova le risposte che vorrebbe.
EVRA 5.5: avrebbe il compito di mettere in difficoltà un ragazzino come Calabria, finisce per vederselo sfrecciare diverse volte a fianco (61' ALEX SANDRO 5.5: dopo il suo ingresso la Juve smette si soffrire da quella parte, accompagna di più Pogba senza però lasciare il segno. Graziato dalla rovesciata di Bacca, assistito da un suo disimpegno aereo)
DYBALA 6: la Juve non sale e lui arretra a prendersi palla, anche troppo. Quando riesce a partire palla al piede, però, mette sempre paura...
MANDZUKIC 6: qualche torre, diverse sportellate, tanto lavoro sporco. Nel complesso una partita non memorabile.
All. ALLEGRI 7: voto a metà tra un biennio pazzesco ed una partita che i campioni d'Italia avrebbero meritato di perdere. La Juve gioca male, è sfilacciatta e distratta, soffre il Milan per 110 minuti. Poi vince, anche questa Coppa Italia. Continua a scrivere la storia, una pagina dopo l'altra. Ritarda il cambio di Morata fino a quando non trova il momento giusto, ed anche stavolta ha ragione lui.
@NicolaBalice