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Frosinone-Juve, le pagelle di CM: Soulé non determina, Yildiz meglio di Vlahovic
Frosinone
Turati 5,5: l’errore in costruzione spiana la strada al vantaggio bianconero. Provvidenziale sul tiro di Vlahovic nella ripresa, non può fare nulla sul gol dell'1-2.
Monterisi 6,5: non impeccabile su Yildiz nel gol subito in avvio, risale la china nel corso della gara fornendo un assist d’oro per il pareggio di Baez.
Romagnoli 5,5: provvidenziale in apertura su un cross di McKennie, è attento a presidiare la retroguardia. Almeno fino al 36’ del secondo tempo, quando si lascia anticipare da Vlahovic per il raddoppio juventino.
Lusuardi 6,5: sostanza e solidità, la prima da titolare in campionato è dominata da aspetti positivi.
Lirola 5,5: in sofferenza su Kostic, lascia il campo al 30’ per infortunio.
(dal 30’ p.t. Baez 7,5: entra con personalità, proponendosi e incidendo anche nella fase di non possesso. Il gol del pari diventa il giusto premio ad un ingresso super. Abbandona anzitempo il terreno di gioco per un problema fisico).
(dal 33’ s.t. Kvernadze s.v.).
Brescianini 6: intraprendente e abile ad attaccare lo spazio a suon di inserimenti, assicura imprevedibilità alle sortite offensive giallazzurre.
Barrenechea 6: è il riferimento primario nella risalita del campo, sfiora il gol su punizione a metà primo tempo.
Gelli 6,5: lega bene il gioco tra le linee, garantendo qualità nel palleggio. Come sempre, del resto.
Garritano 6: parte largo a sinistra ma accentra spesso la posizione, intercambiandosi con Gelli. Prova di corsa e sacrificio.
(dal 23’ s.t. Harroui 6,5: il biglietto da visita è un tiro a giro che Szczesny salva miracolosamente. Impatta al top sull’incontro).
Soulé 6: è la luce di questo Frosinone. Cerca con costanza la giocata illuminante, senza però determinare come vorrebbe.
Kaio Jorge 6: lavora bene spalle alla porta, pulendo parecchi palloni e svariando su tutto il fronte offensivo.
(dal 23’ s.t. Cheddira 6: si batte come un leone, senza garantire punti di riferimento alla retroguardia avversaria).
All. Di Francesco 6,5: dopo la storica qualificazione ai quarti di Coppa Italia (poker al Napoli), il suo Frosinone sciorina un’altra importante prestazione. Al di là della sconfitta incassata al cospetto di una big. Questa squadra non smette più di stupire per il modo in cui gioca, gli applausi sono comunque strameritati.
Juventus
Szczesny 7: la nuova abitudine è quella di subire gol ogni partita, non per colpa sua. Anzi, serve un intervento dei suoi per togliere dall'incrocio dei pali la perla di Harroui e salvare tutto.
Danilo 6: non sbaglia nulla sia sul centrodestra che sul centrosinistra, poi però si fa ingannare dal passaggio in profondità anche o soprattutto per l'errore di Kostic. Ma nel momento di maggiore difficoltà trova l'apertura che ispira l'1-1
Bremer 6: in un modo o nell'altro lui se la cava sempre.
Alex Sandro 6: parte titolare e stacca Cuadrado al terzo posto degli stranieri con più presenze nella storia della Juve, ma si fa di nuovo male dopo una ventina di minuti (27' st Gatti 6: diffidato, non doveva giocare, entra e contro la sua ex squadra fa comunque il suo) Cambiaso 5,5: diffidato si fa subito ammonire, un cartellino che lo condiziona e lo porta a essere più in difficoltà del solito.
McKennie 7: bene nel primo tempo, cala anche lui nella ripresa, sta tirando la carretta da inizio anno e le energie stanno esaurendosi. È lui però a rendersi pericoloso sfiorando un super gol con la palla che si stampa in pieno sulla traversa. Ed è sempre lui a pennellare il cross da tre punti sulla testa di Vlahovic.
Locatelli 6: gioca semplice, sempre, pure troppo. Poi un colpo al fianco lo costringe ad alzare bandiera bianca (10' st Nicolussi Caviglia 6,5: si rimette in regia, non fa peggio di Locatelli e quando azzarda i cambi di gioco dimostra di saperlo fare anche bene). Rabiot 6: solo per il fatto di esserci rafforza il centrocampo bianconero, non è al meglio però e si vede.
Kostic 5: sbaglia due ghiotte opportunità per il raddoppio, si perde completamente Baez in occasione dell'1-1 (10' st Iling-Junior 5,5: reclama spazio, questa volta ce l'avrebbe ma non ne approfitta realmente).
Yildiz 7,5: era nell'aria il lancio nella formazione titolare, si esalta con un gol da predestinato e tutto sommato sarebbe servito anche dopo il pareggio del Frosinone (10' st Vlahovic 7: una panchina che deve far riflettere, entra e si divora il gol del pareggio ma poi la risolve con un colpo di testa imperioso). Milik 5,5: taglia e cuce il gioco nel primo tempo, sparisce quando entra Vlahovic .
All. Allegri 6,5: coraggiosa la scelta di lasciare Vlahovic in panchina per lanciare Yildiz, lo premiano entrambi. Vittoria importante, riprende non senza sofferenza la rincorsa verso l'Inter.