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    Allegri: 'Inter da scudetto. Aspetto Alex Sandro, difficile che Buffon recuperi' VIDEO

    Allegri: 'Inter da scudetto. Aspetto Alex Sandro, difficile che Buffon recuperi' VIDEO

    • Lorenzo Bettoni, inviato a Vinovo
    Massimiliano Allegri parla dallo Juventus Center di Vinovo alla vigilia del match contro l'Inter. Qui gli aggiornamenti in diretta con le parole del tecnico bianconero.

    DUE RISULTATI SU TRE - "Vincere a Napoli è stato un passettino in avanti. Domani è importante e per noi sarà importante confrontarsi con la prima del campionato. Raramente capita di confrontarsi due volte in una settimana con una capolista. Il nostro primo obiettivo era qualificarsi agli ottavi di Champions. Poi abbiamo la Coppa Italia e dobbiamo cercare di recuperare la forma di alcuni giocatori."

    SCUDETTO - "Ci sono cinque squadre in quattro punti. Non è una sfida scudetto perché fino all'ultima giornata il campionato sarà in bilico."

    DYBALA - "Titolare domani? Devo ancora decidere, oggi c'è l'allenamento. Difficilmente Buffon rientrerà."

    PROBLEMI FISICI - "Chi ha giocato i play-off si è infortunato. Chiellini, Mandzukic, Buffon e Lichtsteiner. Pjanic non sta ancora bene così come Dybala. Abbiamo un periodo di 15 giorni che ci dà la possibilità di lavorare migliorando la condizione generale della squadra e di chi ne ha bisogno."

    VITTIME SACRIFICALI - "Perdere a Napoli avrebbe allungato la classifica per il Napoli. Il campionato non sarebbe finito ma sarebbe stato più difficile. Chi sta in testa perde pochi punti, saranno gli scontri diretti a fare la differenza."

    SPALLETTI - "Sta facendo un ottimo lavoro, i numeri lo dicono. Hanno la miglior difesa, non prendono gol su palla da fermo. Dovremo essere bravi e fortunati. Confronto con Sarri? A Roma Spalletti ha fatto risultati importanti, è bravo nello sfruttare al meglio le caratteristiche dei calciatori. Questa è la qualità migliore di un allenatore. E' bravo nella lettura delle partite, è uno dei migliori, un valore importante per l'Inter."

    ULTIME PARTITE - "Abbiamo capito come andava la partita. Abbiamo giocato bene in alcuni spezzoni, in alcune cose però dobbiamo ancora migliorare."

    DYBALA E ALEX SANDRO - "In questo periodo è difficile mantenere la condizione per chi va in nazionale. Paulo ha grandi qualità, è uno dei più tecnici. Non sono preoccupato per il suo momento no ma quel che conta è che lavori per ritrovare la condizione. Non abbiamo ancora visto il vero Alex Sandro."

    EUROPA - "Una grande squadra vuole giocare ogni tre giorni. Vedendo l'Inter da fuori posso dire che hanno voglia di sacrificarsi l'uno per l'altro. Non hanno iniziato benissimo ma ora giocano bene, concedono poco e noi dobbiamo dovremo fare una partita importante."

    ICARDI VS HIGUAIN - "Loro fanno dei gol ed hanno un peso importante all'interno della squadra. Gonzalo è cambiato nell'ultimo mese. Sembrava che avesse perso le sue qualità e invece ora ha più forma, è cresciuto. Prima la palla non gli usciva dai piedi, sembrava giocasse con la palla medica, ora è veloce e rapido nel calciare. A Napoli ha fatto un grande gol."

    SCUDETTO  - "La Juve non si nasconde, gioca per vincere il campionato. Ma per l'Inter vale lo stesso così come per la Roma di cui nessuno parla. La Lazio sta facendo grandi cose. Il Napoli ha perso contro di noi ma non sono fuori dalla corsa."

    SCUOLA TOSCANA - "La scuola degli allenatori italiana è ottima, bisogna fare qualche passo indietro nei settori giovanili lavorando sui singoli giocatori. Non dobbiamo ingabbiarli e farli crescere come polli d'allevamento. Quando ero bambino io gli allenatori assistevano all'allenamento. Oggi non possiamo pensare di portare i bambini al campo facendogli fare cose tattiche. Questo è un problema. La nazionale è un'altra cosa. Dal '70 abbiamo fatto grandi risultati eccetto questi mondiali."

    ENTUSIASMO - "Ce l'abbiamo anche noi ma Inter, Napoli, Roma e Lazio hanno voglia di batterci ed arrivare primi. Noi dobbiamo fare qualcosa di straordinario perché quest'anno il normale impegno non basta."

    ULIVIERI - "Ci siamo chiariti, ci siamo parlati e per ora nulla cambia. Ora non c'è neanche la Federazione..."

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