Juve, Allegri: 'Di Maria e Chiesa in panchina. Vlahovic? Sono momenti...'
DI MARIA - "Si è fermato dopo il Friburgo, purtroppo ha dovuto saltare diversi allenamenti. Stamattina il test è andato bene, non vuol dire che può avere tanti minuti nelle gambe, c'è poi il rischio che si perda per 40 giorni visto che è già successo a settembre. Domani è importante ma ci sono tante gare davanti".
CHIESA - "Sembrava quello messo peggio, ha fatto un buon allenamento. Sarà a disposizione, sempre dalla panchina"
BILANCIO - "Quello che vale oggi poi domani non vale, in campionato i punti fatti sul campo sono 53, mancano 12 partite e dovremo cercare di fare i punti che possano permetterci di restare dentro la Champions League. Ai gironi in Champions abbiamo fatto male, ora c'è l'Europa League e dovremo fare un passettino alla volta. Poi pensiamo alla Coppa Italia. Ma i bilanci a fine stagione, sono ballerini"
VLAHOVIC - "Sta bene, ha fatto una buona partita, fisicamente sta bene. Sono sereno, tornerà al gol presto sicuramente. Sono momenti che i giocatori attraversano, per gli attaccanti si notano di più perché non vengano. Ma ha lanciato segnali importanti, arrivava da tre mesi di inattività, può solo far meglio"
IN ITALIA - "Serve equilibrio, in Italia si passa da dire che uno è da Pallone d'Oro a dire una settimana dopo che è scarso. In Italia ci sono delle difficoltà extra calcio, il rapporto con la Premier League è uno a cinque, siamo deboli economicamente. Poi riusciamo a fare dei risultati importanti, significa che ci sono persone valide, dagli allenatori ai dirigenti. Il calcio non è matematica, a volte si incastrano i sorteggi favorevoli, altre volte ti va tutto contro. I problemi sono altri che non si vogliono risolvere"
KEAN-VLAHOVIC - "Voglio valutare bene la condizione di Chiesa e Di Maria, in base a quello posso decidere la formazione"
OBIETTIVI - "Facciamo un passo alla volta. Arriviamo ai quarti, poi chiudiamo domenica sera con Juventus-Inter che è il derby d'Italia. Dopo dovremo riposare, da aprile a giugno ci sono tante gare. Andare avanti in Europa League serve a riempire il calendario: ci divertiamo a giocare e ci alleniamo meno. Vogliamo fare un gol, non è il caso di difendere lo 0-0, loro sono bravi sulle palle indirette, servirà grande ordine e cento minuti di concentrazione".