Juve, la carica dei 100 milioni
La Juve vola in finale di Champions, le casse non smettono di tintinnare. Solo di ricavi effettivi, il tassametro bianconero è arrivato alla cifra record di 95 milioni circa. Ed è destinato a salire, non solo in caso di vittoria contro il Barcellona ma soprattutto pensando a tutti gli altri guadagni indotti dall'effetto Champions. Basti pensare agli introiti legati al merchandising che attualmente non sono ancora quantificabili, o al titolo in Borsa che solo oggi ha registrato un +5% e che tra un trofeo e l'altro, tra un Dybala ed un Cavani, non può fare altro che continuare a crescere nelle prossime settimane. Badando al sodo, ecco nel dettaglio come si è arrivati alla soglia dei 100 milioni.
IL CAMMINO – La prima fetta di tesoretto è quella che può ancora crescere, essendo legata ai risultati ottenuti sul campo. La sola partecipazione al girone eliminatorio ha portato nelle casse della Juve già 8,6 milioni di euro, a cui si sono aggiunti altri 3,5 milioni in virtù delle tre vittorie ed il pareggio che sono valsi il secondo posto (1 milione a vittoria, 0,5 per ogni pareggio). La generosità della Uefa è andata poi crescendo turno dopo turno: altri 3,5 milioni sono arrivati partecipando agli ottavi di finale, 3,9 ai quarti, 4,9 alle semifinali e ne arriveranno altri 6,5 una volta atterrati a Berlino, che potrebbero diventare 10,5 se Buffon dovesse riuscire a sollevare al cielo il trofeo dalle grandi orecchie. Per un totale di 30,9 milioni garantiti già adesso, praticamente 31 sul campo...
IL MARKET POOL – C'è poi il discorso legato al market pool, il più sostanzioso. Si tratta della fetta di ricavi in arrivo dagli accordi televisivi, per una Juve tanto più ricca non solo per i suoi successi ma anche per i fallimenti di Roma e Napoli. La torta riservata alle società italiane era di 80 milioni, dopo l'eliminazione ai preliminari della squadra di Benitez al tavolo si sono sedute solo Juve e Roma. Metà è stata ripartita in base alla classifica della passata stagione, con 22 milioni alla Juve e 18 ai giallorossi. La restante parte è stata definita in base alle partite disputate e, impresa dopo impresa, la Juve ha lasciato ben poco alla Roma, arrivando ad assicurarsi ben 27,4 milioni su 40. Per un totale di 49,4 milioni pronti ad essere incassati dal market pool.
LO STADIUM – E poi c'è lo Juventus Stadium. La Juve di Max Allegri è partita in sordina, ma dalla fase ad eliminazione diretta ha battuto un record di incasso dopo l'altro. Contro il Malmoe il botteghino ha fatto registrare un ricavo di 1.103,115 euro, contro l'Olympiacos di 1.946,457 e contro l'Atletico Madrid di 2.502, 952. Poi dagli ottavi in poi è stato un continuo inseguirsi di record: contro il Borussia l'incasso è stato di 2.745.437, col Monaco per la prima volta è stato abbattuto il muro dei 3 milioni (3.017.692 per l'esattezza). Numeri disintegrati dal match con il Real Madrid, quando l'incasso è lievitato a 3.305.233. In totale solo l'effetto Stadium è fruttato quasi 15 milioni di euro (precisamente 14.620.886). Anche questa, cifra destinata a salire con la parte destinata alla Juve relativa alla finalissima di Berlino.
Trentuno milioni dalla partecipazione, quarantanove dalla tv e quindici dallo stadio. Scritto in lettere o numeri, il totale non cambia: 95 milioni. Manca davvero poco per arrivare a 100: traguardo storico, simbolico e impressionante per il calciomercato che verrà
Nicola Balice
@NicolaBalice