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    Juve, la Cassazione respinge la richiesta sullo spostamento dell'inchiesta Prisma

    Juve, la Cassazione respinge la richiesta sullo spostamento dell'inchiesta Prisma

    La Cassazione si è pronunciata e l'inchiesta che vede coinvolta la Juventus, Andrea Agnelli e altri dirigenti ed ex vertici societario resterà a Torino almeno fino all'udienza preliminare. Le accuse della Procura della Repubblica di Torino sono di falso in bilancio e aggiotaggio e non è stata approvata la richiesta presentata dai legali bianconeri di spostare le carte processuali a Milano o a Roma.

    RICHIESTA INAMMISSIBILE - La procura generale della Corte di Cassazione ha quindi emsso oggi il proprio verdetto dichiarando inammissibile l'istanza presentata dagli avvocati della Juventus di spostare i faldoni a Milano dove, secondo i bianconeri, si "sarebbe" consumato il reato più grave ovvero quello di manipolazione di reato borsistico.

    LE MOTIVAZIONI - Sarà il Gup (giudice di udienza preliminare) a prendere la decisione finale sulla territorialità. La Cassazione ha infatti rigettato l'istanza perchè dalla data di presentazione è intervenuta anche la richiesta di rinvio a giudizio per 12 imputati da parte dei magistrati torinesi.

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