La finestra invernale di calciomercato sta per aprirsi. In casa Juve si studia già tutto il panorama, ascoltando con grande interesse anche le richieste per chi fino ad ora ha trovato meno spazio. Nessuno è ancora ufficialmente dichiarato cedibile, qualcuno lo sarà una volta che l'effetto domino potrà essere avviato dalla prima tessera. La situazione legata a Simone Zaza è emblematica in tal senso: se dovesse arrivare un altro attaccante, salvo clamorosi colpi di scena, partirà. In attesa quindi che si delinei ulteriormente la questione relativa a Ezequiel Lavezzi, si fanno sempre più insistenti le richieste per il centravanti di Juve e Nazionale. Tra tutte, ad oggi la pista più concreta è quella che porta all'Udinese.

IL TENTATIVO La società dei Pozzo ha infatti bisogno come il pane di un centravanti, subito pronto e che possa da solo non far rimpiangere Totò Di Natale né Duvan Zapata, fermo ai box ancora a lungo. Prestito oneroso con diritto di riscatto e controriscatto in favore della Juve, questa la formula proposta per arrivare al bomber che tanto piace soprattutto in Premier. Ma nel caso in cui i campioni d'Italia decidessero di privarsi dell'ex Sassuolo, una corsia privilegiata verso Udine, considerando i tanti e fruttuosi affari imbastiti in questi anni, non mancherà di certo. Anche perché nel mirino di Marotta e Paratici rimangono ancora oggi diversi giocatori tenuti sotto stretta ossservazione attualmente in forza all'Udinese, da Widmer ad Hertaux, passando per Bruno Fernandes e Badu.

ZAZA PENSIERO Dal canto suo, Zaza rimane ancora convinto di volersi giocare fino in fondo la propria opportunità alla corte di Allegri. Usato col contagocce, rimane l'attaccante con la media gol più alta ed ha continuato a lavorare in silenzio senza fare polemica nemmeno dopo la bocciatura estiva che lo ha visto ad un passo dal lasciare la Juve prima ancora di cominciare. L'arrivo di un altro attaccante però cambierebbe radicalmente lo scenario anche dal suo punto di vista, perché anche nel finale della gara di Palermo ha fatto capire quanta voglia di campo e di gol abbia, per conservare infine un posto in Nazionale in vista dell'Europeo. Col passare dei mesi l'ipotesi Premier, scongiurata in estate, non è più bocciata a priori ma la più vicina Udine potrebbe diventare la piazza giusta per il definitivo salto di qualita, magari prima di ritornare con ancor più consapevolezza alla Juve.