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    Juve, l'ex Cobolli Gigli: 'Non avrei mai preso Ronaldo. 38 scudetti esposti? Vanno accettate le sentenze'

    Juve, l'ex Cobolli Gigli: 'Non avrei mai preso Ronaldo. 38 scudetti esposti? Vanno accettate le sentenze'

    Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, parla il giorno dopo il ko con l'Inter a Punto Nuovo Show: "Multe alla Juventus? È stata giusta! La sentenza Juventus-Napoli va accettata, rodersi il fegato sul passato è inutile. C'è qualche incongruenza: se Sandulli parla di dolo, di fronte alla sentenza del Coni deve dare le dimissioni. Un presidente come Gravina deve domandarsi cosa ha sbagliato. Sandulli ne ha dette di tutte anche nei confronti della Juve. De Laurentiis si è lasciato andare a qualche dichiarazione non degna di un uomo del suo livello. Dare del pirla a Pirlo o parlare di una telefonata privata a Draghi non è stata all'altezza del nobiluomo che è De Laurentiis. L'ho sempre apprezzato per i suoi contenuti, è uno con le palle. Poi, quando ci mandava tutti a cagare, lo apprezzavo meno! De Laurentiis è un uomo in gamba, riesce ad avere un'ottima gestione. Non gli si può dire nulla. Supercoppa? Il Napoli arriva da una grande partita contro una squadra debole, mentre la Juve ha fatto una pessima partita contro una squadra debole. Quindi, il Napoli è favorito all'85%. Pirlo allenatore? Mi convince, ha ristabilito l'ambiente Juventus. Ha anche delle idee giuste. Pirlo avrà le sue responsabilità, ma io non avrei preso Cristiano Ronaldo. Ma, pagare un calciatore 50 milioni l'anno mi è sembrato non in linea, anche perché non ci sono gli sceicchi alle spalle. Dybala? Mi ha confortato l'opinione che ha avuto di lui Platini, non lo venderei come ha voluto fare Paratici negli ultimi due anni. I 38 scudetti esposti? Vanno accettati i giudizi e le sentenze. Sono atteggiamenti anche superflui".

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