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    Juve, l'attacco cambia: tutte le situazioni

    Juve, l'attacco cambia: tutte le situazioni

     Mutamento, trasformazione, innovazione radicale. E' questo il significato di rivoluzione, è questo quello che succederà all'attacco della Juventus da qui al 31 agosto. Cambiare per crescere, per tornare ad essere competitivi in Europa, Conte l'ha chiesto ad Agnelli e insieme, nonostante la telenovela a puntate di questi giorni, sono al lavoro per costruire la Juve del futuro. Là davanti si ripartirà da due certezze, Carlos Tevez, leader carismatico capace di segnare in questa stagione 21 gol in 46 partite, e Fernando Llorente, che non è sul mercato, nonostante le voci di un possibile addio in caso di corposa plusvalenza (è arrivato a parametro zero). Un discorso che non si può fare per gli altri attaccanti della rosa.

    ADDII SICURI - Sono due i giocatori che stanno già preparando la valigia, Mirko Vucinic e Fabio Quagliarella. Entrambi classe 1983, entrambi in scadenza nel 2015, entrambi non rientrano più nei piani di Conte che ha dato il via libera alla loro cessione. Vucinic ha mercato in Bundesliga e in Premier League, l'ex attaccante di Sampdoria, Napoli e Torino piace molto alla Lazio e potrebbe rientrare in uno scambio con Lulic. Lascerà la Juve senza grandi rimpianti anche Osvaldo, per cui Marotta non eserciterà il diritto di riscatto di 18 milioni di euro. L'italo-argentino tornerà in Inghilterra ma Southampton sarà solo un tappa. La destinazione finale con ogni probabilità sarà ancora la Liga, dove ha già giocato con l'Espanyol, dove continua ad avere mercato, soprattutto a Madrid sponda Atletico e a Valencia. 

    SUL MERCATO - Cederlo non è una priorità, ma la Juventus è pronta ad ascoltate offerte per Giovinco, che a Torino non ha mai dimostrato di meritare l'investimento di oltre 10 milioni fatto due estati fa per strapparlo al Parma.  La Formica Atomica non vuole lasciare la maglia bianconera ma se sarà messo alla porta valuterà tutte le opzioni. E tra queste c'è quella di un clamoroso ritorno a Parma.
     

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