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Juve-Inter, Marelli: 'Perisic-Cuadrado, non era rigore! Ma l'espulsione di Bentancur...'
"Non ho selezionato tutti gli episodi, altrimenti finiremmo di vedere il video domani. Ho messo gli episodi che ritengo più importanti. La direzione di Calvarese è stata un disastro. Come sapete io sto dalla parte degli arbitri e non mi piace esprimere giudizi troppo violenti, e non lo farò neanche in questo caso: sia Calvarese che Irrati sono incappati nella classica giornata no. Calvarese non ne ha presa una, tranne al 91'".
VAR - "Il protocollo non si interpreta a sentimento, ma qualcosa che esiste, è lì tutti lo devono applicare. Se ad esempio un rigore c'era e non era stato dato, non vuol dire che in automatico il Var dovesse intervenire. Ci sono dei criteri fissi da rispettare, altrimenti ognuno fa quello che gli pare! Irrati è sempre stato il miglior varista in circolazione, ma in Juve-Inter è stato co-autore di una prestazione pessima. Il Var deve intervenire solo in caso di chiaro ed evidente errore. Non basta che ci sia un episodio non visto, altrimenti finisce che il Var può intervenire a sentimento su ogni cross, su ogni trattenuta, etc etc ma non ogni contatto è fallo, altrimenti non sarebbe più calcio ma un gioco differente".
PRIMO RIGORE - "Sul contatto in area di Darmian e Chiellini, Calvarese è posizionato in modo tale da vedere perfettamente quello che succede, e lascia correre. Il Var lo richiama all'on field review per un chiaro ed evidente errore che è la trattenuta di Darmian su Chiellini. Ma riguardando l'azione dall'inizio vediamo che è Chiellini ad aiutarsi per primo con entrambe le braccia, spingendo Darmian che a sua volta trattiene il giocatore della Juve. Poi Chiellini, come tutti i giocatori in area di rigore, si lascia andare. Questo non era un chiaro ed evidente errore, il Var in queste situazioni non deve mai intervenire. Era semplicemente uno dei tanti contrasti in area sui calci da fermo. Poi se un arbitro la rivede più volte, al rallentatore, vedendo solo una parte della trattenuta, è ovvio che poi viene assegnato il calcio di rigore. Ma non era un episodio da Var ed entrambi i giocatori si aiutano con le braccia, non andava fischiato nulla".
SECONDO GIALLO A KULUSEVSKI? - "Il giocatore della Juventus sembra entrare molto in ritardo su De Vrij e lo travolge. Episodio molto al limite, Kulusevski ha rischiato tanto ma non era una chiara ammonizione. Il contatto era più scenico che altro. Non mi sento di condannare la decisione di Calvarese, la seconda ammonizione sarebbe stata eccessiva, Kulusevski scivola e non ci può fare un granché".
RIGORE PER L'INTER - "Anche qui, è un chiaro ed evidente errore? No! Semplicemente De Ligt non fa niente, se non appoggiare il piede e ritrovarsi quello di Lautaro sotto il suo. Si tratta di un contatto di gioco, che può capitare. Non c'è nulla! Il contatto tra piede di De Ligt e tallone di Lautaro non è punibile. Un contrasto normale, come quello tra Kalulu e Correa in Milan-Lazio: Di Bello non se ne accorse, il Var anche lì Irrati lo richiamò e l'arbitro assegnò il rigore. Lì la commissione arbitrale specificò che quello era un contatto di gioco, che può accadere. Lì doveva esserci solo un silent check senza on field review. Non era un chiaro ed evidente errore, ma un semplice contatto di gioco. Quello tra De Ligt e Lautaro è come quello, totalmente casuale, doveva esserci un silent check. Qui il protocollo è stato enormemente forzato".
L'ESPULSIONE DI BENTANCUR - "Nel fallo del centrocampista della Juve su Lukaku non c'è imprudenza, e non è neanche un'azione così pericolosa da sanzionare Bentancur con il secondo cartellino giallo. Lukaku si stava decentrando. Si tratta di un semplice fallo, da non punire con l'ammonizione. Calvarese peraltro non fischia nemmeno il fallo, ma qualcuno, forse il quarto ufficiale, lo richiama e lui fischia il fallo. Solo il fallo, però. Poi a un certo punto lo estrae e ammonisce per la seconda volta Bentancur. E non era un'ammonizione per proteste, lo ammonisce per il fallo".
GOL ANNULLATO A LAUTARO - "Il fischio di Calvarese arriva ben prima che il pallone arrivi dalle parti dell'attaccante dell'Inter e che lui faccia la rovesciata. Non si può parlare di rete annullata. In questa occasione Chiellini e Lukaku si aiutano entrambi col braccio. Calvarese non ha visto niente perché coperto da McKennie. Classica azione che l'arbitro ferma un po' a sensazione, perché vedendo un giocatore cadere presume ci sia stato un fallo. Ma è quantomeno avventuroso fermare in quel caso il gioco, anche perché così impedisci al Var eventualmente di poter poi intervenire".
AUTOGOL DI CHIELLINI PRIMA ANNULLATO POI NO - "La dinamica è più o meno la stessa di prima, coi due giocatori che sbracciano e si trattengono a vicenda. Stavolta l'azione si conclude con l'autorete di Chiellini, e anche qui Calvarese fischia fallo in attacco. La valutazione può essere sbagliata, però ha visto il contatto e lo ha valutato, quindi la sua valutazione doveva rimanere tale mentre il Var ha nuovamente forzato il protocollo. In questa occasione come in quella dei due rigori nel primo tempo, il Var si è trasformato in moviola pura".
IL RIGORE FINALE SU CUADRADO - "Presunto fallo di Perisic su Cuadrado. Dalla sua posizione, lontanissima, non so cosa abbia potuto vedere e giudicare Calvarese. Il giocatore dell'Inter non fa niente, non porta la gamba verso Cuadrado, è il giocatore della Juve ad allungare enormemente la sua gamba verso Perisic per cercare il contatto. In questa occasione non c'è assolutamente niente! Dopo tre interventi Var completamente fuori logica, l'unico che avrebbe avuto un supporto nel protocollo era questo, poiché Calvarese aveva visto qualcosa che non c'era proprio. E invece Irrati qui non è intervenuto".
ESPULSIONE BROZOVIC - "L'intervento su Cuadrado del centrocampista dell'Inter è sicuramente da seconda ammonizione, tra imprudenza e azione pericolosa della Juve. Dispiace per Calvarese, l'unica decisione giusta l'ha presa al 91esimo".