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Juve indagata per falso in bilancio, dopo Dybala la Procura convocherà altri calciatori
IL PUNTO – Pensava potesse essere il giorno delle sue domande, Dybala. Invece è stato il giorno delle sue risposte. Le domande le porrà venerdì a Max Allegri e a chi vorrà interrogare dopo la definitiva rottura con il club bianconero, almeno in vista del finale di stagione. Nel frattempo è stato lui a dover rispondere ai chiarimenti richiesti dai pm in Procura. Il tema è quello emerso in questi giorni, si lavora sulle «due manovre» di stipendi. La prima riguarda il bilancio 2019/2020, secondo i pm, non si sarebbe trattato di una vera e propria «rinuncia» (con effetto positivo di circa 90 milioni) ma solo del «differimento di 3 delle 4 mensilità in questione indipendentemente dalla ripresa dell'attività», consentendo di registrare una riduzione dei costi a bilancio ma omettendo la contestuale posizione debitoria (di circa 67 milioni). Parecchi dubbi sull'esercizio 2020/2021 e tutti gli accordi individuali stipulati con scritture private integrative che solo in parte sono stati individuati dai pm tra quelli depositati in Lega. Anche a causa di quella «prassi da parte del club di custodire alcuni documenti riservati all'esterno della sede per poi destinarli alla distruzione una volta esaurita la funzione di garanzia»: tra questi anche la «famosa carta di Ronaldo»? A tale proposito non è da escludere che tra i prossimi calciatori convocati in qualità di testimoni possa esserci pure CR7 o il suo agente Jorge Mendes.