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La Juve in trasferta è da retrocessione: ora tre partite da dentro o fuori, anche per il destino di Allegri
Le cause delle difficoltà che la Juve trova in trasferta sono tante: si va dall'atteggiamento tattico (squadra troppo schiacciata all'indietro) alla scarsa personalità di alcuni interpreti, dall'inesperienza di altri fino ai tanti infortuni che, fra agosto e ottobre, hanno falcidiato il gruppo a disposizione di Allegri.
Il problema della Juventus fuori casa è allarmante se si pensa ai prossimi impegni che la attendono, in trasferta e decisivi: martedì impegno in Israele con il Maccabi Haifa, sabato derby in casa del Torino e il 25 ottobre viaggio a Lisbona nella tana del Benfica (con l'intermezzo di Juve-Empoli del 21). Si tratta di tre appuntamenti cruciali per Allegri e per la stagione: in Champions sono gare da dentro o fuori, in campionato quasi. Il presidente Agnelli e il bilancio finora sono stati i due migliori alleati di Allegri, mentre Nedved (e lo si è visto anche ieri) la pensa diversamente. Ma se il mal di trasferta dovesse portare in dote altre sconfitte, la panchina di Allegri sarebbe davvero a rischio.