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  • Juve in affanno: il gap con le altre è a centrocampo, il cuore che manca al gioco di Motta

    Juve in affanno: il gap con le altre è a centrocampo, il cuore che manca al gioco di Motta

    • Massimo Callegari
      Massimo Callegari
    Dal racconto alla narrazione, dalla duttilità alla fluidità, dai ruoli alle funzioni. Grandi elucubrazioni, poi però si dimenticano i principi fondamentali. Ad esempio: “Le partite si decidono a centrocampo”, un dogma che resta sacro anche nel calcio 4.0. 

    Ecco, tra i tanti discorsi sul progetto, la transizione ideologica, il DNA, l’anima e l’ossessione, si rischia di non considerare un tema centrale: la Juve che ha perso il suo miglior difensore per infortunio e il suo centravanti per la malagestione di tutte le parti in causa, a Napoli è crollata per l’insostenibile lentezza, leggerezza e fragilità del suo centrocampo. Lì dove si gioca il duello scudetto tra Napoli e Inter (“lì nel mezzo”, cit.) la Juventus ha perso da tempo qualità e personalità. Negli anni si è passati da Vidal-Pirlo-Pogba/Marchisio a Khedira-Pjanic-Matuidi, tutti e tre, in modo diverso, sottovalutati; fino a McKennie/K.Thuram-Locatelli-Koopmeiners con l’olandese ancora in attesa di essere geolocalizzato. Da Robokoop a Flopmeiners e solo raramente Crossmeiners, per qualche bel corner/punizione nei pochi lampi bianconeri fin qui. Chissà se tra i tanti, troppi che fischiavano Sami Khedira ci sarà qualcuno che si è ricreduto e che ne rimpiange il carisma, l’esperienza internazionale, i tempi di gioco e di inserimento… 

    Il centrocampo collega e compatta tutti i reparti della squadra, è un tema di personalità, tecnica e dinamismo. Qualcuno può sostenere che uno o più centrocampisti della Juventus sarebbero titolari nell’Inter o nel Napoli? Che, al contrario, Frattesi e Zielinski non sarebbero titolari in questa Juve? Che Locatelli abbia le qualità tecniche di Çalhanoglu o quelle fisiche/geometriche di Lobotka o la leadership di Barella? O che il miglior centrocampista della Juve finora, Thuram, abbia gli stessi tempi di inserimento, le qualità fisiche e nel gioco aereo di Anguissa? Che questo Koopmeiners (o Mc Kennie o l’ormai esodato Fagioli) possa competere con l’intensità di McTominay o con l’esperienza, la saggezza tattica e la tecnica di Mkhitaryan? Che Douglas Luiz abbia il passo di tutti quelli di Napoli e Inter che abbiamo nominato fin qui? Quante partite sono state buttate via dalla Juve, in vantaggio, anche se non soprattutto per i limiti dei suoi centrocampisti, che hanno abbassato il baricentro invece di abbassare il ritmo e hanno ceduto fisicamente, intervenendo quando avrebbero dovuto temporeggiare (rigori causati da Locatelli contro il Milan in Supercoppa e al Maradona)? Quanti gol/situazioni di pericolo ha subìto la Juventus su inserimenti dei centrocampisti avversari contro Inter, Bologna, Torino e Napoli? 

    “È il cuore”, diceva Thiago Motta a Kephren Thuram prima di gettarlo nella bolgia di San Siro contro l’Inter. “È il cuore, è questo che manca..!”. Basterebbe pensare al linguaggio, molto più diretto ed efficace di tanta narrazione: “il cuore pulsante”, “il cuore è il perno della circolazione” e “il motore del corpo”. E il centrocampo resta “il cuore di una squadra”. Se non funziona bene, tutti ne risentono. I difensori avvertono più pressione, gli attaccanti si sentono soli e smarriti: 3 palloni toccati da Kolo Mouani nel secondo tempo al Maradona, 0 da Vlahovic. Tanto, tantissimo dipende dai valori individuali e pure, certo, da come Simone Inzaghi e Conte li hanno esaltati. Riuscirà Thiago Motta, ex centrocampista di cuore, tecnica e anche malizia agonistica, a ritrovare il Robokoop dell’Atalanta, a trovargli una posizione ideale come fece, con caratteristiche e situazioni diverse, Allegri con Pjanic, che impiegò mesi prima di diventare il fulcro di quella Juve?  Al campo, il giudice supremo, fin da stasera contro il Benfica, la solita ardua e inappellabile sentenza. 
     

    Commenti

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    In realtà Khedira non lo fischiava nessuno, è stato un po' contestato solo gli ultimi periodi qua...

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