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    Juve-Immobile:| Parma su Morrone come Giovinco

    Juve-Immobile:| Parma su Morrone come Giovinco

    Il Parma a sinistra non molla la pista Renzetti (Padova) e riprende il difensore Traore dal Crotone.
    (Gazzetta dello Sport)

    Il Parma starebbe cercando di ripetere l'operazione-Giovinco con Luca Marrone. E' quanto si legge stamane sulle colonne de "La Gazzetta di Parma". La società gialloblù vorrebbe ingaggiare il centrocampista-difensore torinese, poco impiegato da Conte, in prestito con diritto di riscatto della metà, proprio come fece con Giovinco. Pare che il ragazzo sia ben disposto ad andare a giocare con continuità, ma al suo inseguimento c'è anche l'Atalanta.

    (TuttoJuve)

    Ieri nuovo contatto tra l’ad bianconero Marotta e il patron del Genoa, Preziosi. I rossoblù chiedono Marrone o Padoin, i bianconeri rifiutano. Ma si può chiudere in settimana.
    Immobile: si tratta.  
    Altro passettino in avanti, ieri, nell’ambito della trattativa per portare (meglio: riportare) Ciro Immobile a Torino. Juventus e Genoa - il giocatore è in comproprietà, ma i rossoblù hanno il cosiddetto “diritto alle prestazioni sportive” per questa stagione - hanno nuovamente affrontato la questione, provando (per ora solo provando ) a venirsi incontro. Nello specifico, c’è stato un contatto telefonico fra l’amministratore delegato bianconero Giuseppe Marotta e il patron rossoblù Enrico Preziosi . Una nuova chiamata nella quale i propositi di “incedibilità” fino ad ora sbandierati dai vertici del club ligure hanno ceduto il posto a richieste, proposte, ragionamenti.

    PRONTI, VIA! Insomma, la trattativa è partita. Anche se, in verità, domanda e offerta restano ancora ben distanti. Il Genoa ha chiesto, come contropartita tecnica, uno tra Luca Marrone e Simone Padoin . La Juventus ha risposto picche: entrambi sono blindatissimi, vuoi perché “pupilli” del tecnico Antonio Conte (soprattutto nel caso di Padoin), vuoi perché risorse preziosissime anche in ottica futura (soprattutto nel caso di Marrone). E ancora, la Juve, insiste su una formula “low cost” più compatibile con il contesto generale. Vale a dire: cifre ragionevoli - sotto i 4,5 milioni di euro della valutazione della comproprietà pattuita lo scorso anno - e pagamento dilazionato nel tempo. Una sorta di prestito oneroso con diritto di riscatto della metà del cartellino.

    IL PIANO La sensazione generale è che, al di là delle comprensibili posizioni di pretattica, i margini di riuscita dell’affare siano buoni. Già venerdì, a margine della nuova assemblea elettiva della Lega calcio, sarebbe possibile definire l’intesa. Volendo... Già, volendo.
    (Tuttosport)


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