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Juve, il rimpianto dell'effetto Ronaldo: senza le prime 4 giornate sarebbe in vetta
SAREBBE PRIMA - Prendendo infatti in considerazione le gare che vanno dalla quinta giornata alla 28esima appena conclusasi, la Juventus sarebbe a tutti gli effetti la capolista della Serie A con 48 punti conquistati. Solo l'Inter, vincendo il recupero con il Bologna, sarebbe alla pari, mentre il Milan si ferma a -1 dai bianconeri e addirittura il Napoli a -3. Sostanzialmente i numeri certificano che oggi il gap che separa la Juventus dalla vetta è tutto da ricercare in quell'inizio di annata disastroso.
RONALDO - Quelle prime 4 partite, di cui le prime due giocate con Ronaldo ancora in rosa, ma indietro di condizione e difficilmente gestibile dallo stesso Allegri (panchina nel pari con l'Udinese e non convocato nella sconfitta con l'Empoli) e le successive due persa e pareggiata negli scontri diretti contro Napoli e Milan con la squadra ancora da assestare dopo il suo addio (e il rientro difficile dei sudamericani dalla sosta nazionali) hanno fruttato soltanto 2 punti sui 12 a disposizione dando anche alle rivali il vantaggio che oggi risulta decisivo. Un rimpianto enorme, quello generato dall''effetto distruttivo dell'addio in extremis di Ronaldo, che probabilmente ha anche ritardato a questo gennaio l'assalto a Dusan Vlahovic. Lo scudetto è ancora possibile? La risposta è sì, ma se non si concretizzerà le motivazioni partiranno da qui.