Max Allegri predica da tempo prudenza, perché in fondo la Juve per ora non ha ancora vinto nulla. Formalmente, tutto vero. Nel frattempo però i bianconeri attendono di cucire gli ultimi sei punti sullo scudetto, sono in finale di Coppa Italia ed in semifinale di Champions. Proprio quest'ultimo traguardo ha portato anche il tecnico a lasciarsi andare ad un motivatissimo e meritato moto di entusiasmo. Niente che però consentirà alla Juve di alzare il piede dell'acceleratore. E se inevitabilmente dovesse arrivare un calo di tensione, ci penserà il calendario a fare in modo che la Juve si rimetta immediatamente concentrata e motivata. D'altronde domenica è già tempo di derby e mercoledì allo Juventus Stadium arriva la Fiorentina, due partite che per chi è alla Juve da tempo non hanno bisogno di alcuna presentazione. Non solo: due partite da vincere, per archiviare anche aritmeticamente la pratica campionato e poter dedicare anima e corpo con qualche giorno d'anticipo alla doppia semifinale di Champions, che comunque vada regalerà ai bianconeri un avversario da sogno. Che l'avversario si chiami Real Madrid, Barcellona o Bayern Monaco, ci sarà bisogno della miglior Juve della stagione, una Juve che possa dedicare alla coppa con le grandi orecchie ogni singolo minuto del proprio tempo.

N.B.