La Juve è guarita?| Gigi Del Neri ci spera
Si scrive vittoria, si legge futuro. Gigi Del Neri sta facendo di tutto per tenersi stretta la Juve. L'impresa corsara di Roma ha messo un bullone in più alla sua traballante panchina. Forse è troppo tardi per soddisfare le ambizioni europee juventine, ma non lo è ancora per chi, come il tecnico di Aquileia, si sta giocando il domani in bianconero. Le prossime sette settimane potrebbero valere un altro anno intero. Già, perché Del Neri può ancora ambire alla conferma alla guida della Juve. Un fatto impensabile fino a un mese fa, quando la squadra s'infilò in un tunnel lungo tre sconfitte consecutive e il pubblico lo contestò duramente.
'Con questa vittoria non ho guadagnato crediti, ma sottolineo che non ho neppure dei debiti', ha chiosato. Prima del colpaccio all'Olimpico romano, era stato il dg Marotta a dare fiducia e speranza al tecnico con i baffetti: 'Del Neri ha un altro anno di contratto. Lui non è colpevole della nostra classifica deficitaria, ha fatto il suo lavoro nel migliore dei modi'. Fin troppa grazia, verrebbe da dire. La Juve rischia di eguagliare il deludente settimo posto della passata stagione, ma con una dote di punti superiore ai 55 dello scorso campionato, meno competitivo di questo. Agnelli e Marotta non hanno perso la speranza di proseguire il rapporto con il friulano. La filosofia del club è chiara: inutile cambiare per cambiare. Le rapide comparsate di Cosmi e Papadopulo, rispettivamente al Palermo in A e al Toro in B, insegnano eccome.
Spalletti a parte, gli altri candidati - da Conte a Gasperini, fino a Mazzarri - hanno un profilo simile a quello di Del Neri, l'uomo che ha dato il 'la' alla ricostruzione. E se la piazza lo ha scaricato, la squadra è ancora con lui. Due indizi, ancorché lontani uno dall'altro, fanno una prova: in casa di Milan e Roma, con l'organico decimato come non mai dalle assenze, Del Neri non ha soltanto vinto ma ha soprattutto dimostrato di non aver perso il controllo dello spogliatoio, com'era invece accaduto a Ranieri, Ferrara e in parte Zaccheroni. Se Del Neri manterrà il passo delle ultime due partite, la sua conferma sarà possibile. 'E' difficile ottenere tutto e subito - spiega lui -, io e i miei giocatori non abbiamo alle spalle dieci anni di Juve'. Chiede tempo. E chissà che per una volta il trita-allenatori non si inceppi.
(Leggo - Edizione Torino)