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    Juve, furia Allegri post Bologna: urla contro squadra e Di Bello. Poi il silenzio in tv, ma nessun malore

    Juve, furia Allegri post Bologna: urla contro squadra e Di Bello. Poi il silenzio in tv, ma nessun malore

    La Juventus si è fermata alla prima stagionale in casa contro il Bologna e il pareggio per 1-1 fra le polemiche non è andato giù a Massimiliano Allegri che nell'immediato post partita ha avuto una reazione... di pancia nella pancia dell'Allianz Stadium salvo poi non presentarsi in conferenza stampa e davanti alle tv per commentare la gara. Al suo posto il vice-Landucci che ha parlato apertamente di "piccolo malore, niente di grave", ma i retroscena dopo il triplice fischio svelati dalla Gazzetta dello Sport raccontano un film leggermente differente.



    MALORE? NO STANCHEZZA - "Influenzato? Vuole farmi vedere un po' di più (ride ndr.). Non c'è lui qui perché ha avuto un piccolo malore, ma niente di grave".Questa è la versione ufficiale data da Landucci a Dazn a fine partita. Un malore che però è stato parzialmente rettificato dall'ufficio stampa bianconero che ha confermato che Allegri non ha avuto nulla di serio, ha lasciato l’Allianz Stadium senza bisogno di cure mediche, ma siccome ha accusato stanchezza e una forte agitatazione, nel post match l'ufficio stampa ha deciso di evitargli altro stress.

    Empoli - Juventus (20:45 03/09)
    URLA DI RABBIA - Agitazione inevitabile perché le urla che sono piovute a fine gara negli spogliatoi dello Stadium sono state udite forti e chiare anche a chi non era chiuso nella stanza con la squadra. Allegri è entrato nello spogliato sbraitando così forte che le sue grida si sono udite anche in sala stampa e nell'aria media. Non una novità nel corso delle ultime stagioni, ma mai era capitato che poi il tecnico non si presentasse ai microfoni della stampa.

    CONTRO SQUADRA E ARBITRO - Con chi ce l'aveva? Innanzitutto con la squadra, che a suo dire ha espresso una prestazione ampiamente insufficiente. Ma fra le valutazioni negative dell'allenatore per l'andamento della gara ci è finito anche l'arbitraggio di Di Bello, sì quello che non ha concesso il rigore ed espulsione per fallo di Iling Junior su Ndoye che avrebbe fatto precipitare nel baratro la Juve. Secondo Allegri, ben prima di quell'episodio c'era un fallo di mano da rigore per i bianconeri e una conduzione della gara sfavorevole ai bianconeri. Insomma, tanto stress e molta rabbia. Il malore più grande di Allegri è stata la vittoria mancata.

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