Può sembrare un paradosso, ma Pereyra partendo dalla panchina diventa ancor più importante nel piano anti-Monaco disegnato da Allegri. Gli infortuni di Pirlo prima e Pogba poi, hanno permesso al Tucumano di entrare definitivamente nella schiera dei titolari della Juve che punta a tutto, protagonista com'è stato di una crescita graduale ma anche costante che lo han portato a guadagnarsi senza troppi dubbi la riconferma in vista della prossima stagione. E da dodicesimo uomo, questa sera, avrà una doppia importanza: sarà lui il grimaldello per scardinare la difesa monegasca qualora Allegri dovesse ricorrere in corsa al 4-3-1-2, sarà lui il primo ricambio per la linea mediana quando sarà necessario tenere alta l'intensità senza dover rinunciare ad un importante tasso tecnico. Non solo: con lui in panchina, Allegri non sarà costretto a rinunciare ad uno tra Matri e Llorente, perché potrà puntare tutto su Pereyra anche se ritenesse opportuno allargare il campo con un 4-3-3 o con un 4-4-2 spurio come quello visto a tratti nella gara d'andata. Più che una riserva di lusso, un dodicesimo titolare.

N.B.