AFP/Getty Images
Tutti vogliono Dybala, la Juve lo blinda
Non innamorarsi calcisticamente di Paulo Dybala è quasi impossibile. Qualità, piedi buoni, traiettorie magiche e talento allo stato puro per questo ragazzo del 1993 che alla Juventus ha conquistato tutti. Proprio come a Palermo, da dove Marotta e Paratici lo hanno pescato spendendo quasi 40 milioni di euro tra parte fissa, bonus e contropartite. Soldi benedetti per un giocatore di valore assoluto su cui la Juventus vuole puntare fermamente, senza ascoltare corteggiamenti, telefonate, richieste quasi normali per un prospetto della bravura e della qualità di Dybala. Che a Torino è felicissimo e non ha pensieri montati all’estero, anzi.
PIANO ADEGUAMENTO – Per questo, la Juventus ha già fatto sapere all’entourage di Paulo che c’è assoluta volontà di puntare su di lui. Di trattenerlo, non ascoltare offerte se non veramente indecenti (quasi a tre cifre prima dei vari zeri, per essere chiari…) e costruire attorno alla Joya la Juve che verrà, con Allegri che stravede per l’argentino. Entro fine 2016, con grande calma, si potrà ragionare a un adeguamento del contratto con conseguente possibile rinnovo fino al 2021: l’attuale contratto vale 3 milioni all’anno fino al 2020, cifra ottima ma che guadagna anche un giocatore non fondamentale come Hernanes, tanto per fare un esempio del parametro ingaggi bianconero. Dunque, senza nessuna fretta, la Juve pensa di blindare ulteriormente Dybala entro fine anno rendendo il suo salario adeguato alle sue prestazioni e al suo valore.
MEZZA EUROPA INCANTATA – Una strategia intelligente e azzeccata, che verrà attuata con massima prudenza e senza correre. Ma che si rivelerà preziosa per evitare assalti da parte delle big d’Europa a Dybala, magari giocando su un raddoppio dell’ingaggio che in Inghilterra o Spagna potrebbero permettersi in tanti: Paulo è un pallino di Leo Messi da anni, al Barça la Pulce lo vedrebbe benissimo. E dall’Inghilterra c’è la fila di scout per lui ogni domenica, Manchester United su tutti. Un allenatore pazzo di Dybala è Diego Simeone: pagherebbe di tasca sua per allenarlo, lo aveva chiesto al PSG un anno fa come primo rinforzo qualora avesse sostituito Blanc, poi è sfumato tutto. Ma per Paulo c’è mezza Europa innamorata. E lui? Pensa alla Juve. Che non ha nessuna intenzione di perderlo.
PIANO ADEGUAMENTO – Per questo, la Juventus ha già fatto sapere all’entourage di Paulo che c’è assoluta volontà di puntare su di lui. Di trattenerlo, non ascoltare offerte se non veramente indecenti (quasi a tre cifre prima dei vari zeri, per essere chiari…) e costruire attorno alla Joya la Juve che verrà, con Allegri che stravede per l’argentino. Entro fine 2016, con grande calma, si potrà ragionare a un adeguamento del contratto con conseguente possibile rinnovo fino al 2021: l’attuale contratto vale 3 milioni all’anno fino al 2020, cifra ottima ma che guadagna anche un giocatore non fondamentale come Hernanes, tanto per fare un esempio del parametro ingaggi bianconero. Dunque, senza nessuna fretta, la Juve pensa di blindare ulteriormente Dybala entro fine anno rendendo il suo salario adeguato alle sue prestazioni e al suo valore.
MEZZA EUROPA INCANTATA – Una strategia intelligente e azzeccata, che verrà attuata con massima prudenza e senza correre. Ma che si rivelerà preziosa per evitare assalti da parte delle big d’Europa a Dybala, magari giocando su un raddoppio dell’ingaggio che in Inghilterra o Spagna potrebbero permettersi in tanti: Paulo è un pallino di Leo Messi da anni, al Barça la Pulce lo vedrebbe benissimo. E dall’Inghilterra c’è la fila di scout per lui ogni domenica, Manchester United su tutti. Un allenatore pazzo di Dybala è Diego Simeone: pagherebbe di tasca sua per allenarlo, lo aveva chiesto al PSG un anno fa come primo rinforzo qualora avesse sostituito Blanc, poi è sfumato tutto. Ma per Paulo c’è mezza Europa innamorata. E lui? Pensa alla Juve. Che non ha nessuna intenzione di perderlo.
