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Juve, sfuma anche Kessié: da Thomas Partey a McKennie, come cambiano i piani
E MCKENNIE – Dove eravamo rimasti? Capitolo secondo. Questo riguarda Weston McKennie. Ceduto a gennaio al Leeds in prestito con diritto di riscatto e una stretta di mano, quella che avrebbe visto l'ex club inglese completare l'acquisto in caso di salvezza in Premier (operazione complessiva da 34,5 milioni più bonus). Sei mesi dopo è cambiato tutto, il mercato attorno a McKennie sembra essersi spento e la valutazione crollata o quasi, in casa Juve nessuno immaginava sconti nemmeno dopo averlo messo ai margini e inserito nella lista dei fuori rosa. Una situazione durata il tempo di qualche giorno, spazzata via all'arrivo a Torino dell'americano, che stanti gli infortuni dei vari Rabiot, Fagioli e Pogba con un mercato ancora bloccato è stato reintegrato pur restando nella lista dei cedibili. Poi negli Stati Uniti ha lanciato i messaggi attesi da società e staff tecnico, in un mercato così difficile non si esclude più la possibilità di reintegrarlo una volta per tutte nel progetto, anche se la parola fine arriverà solo al termine della sessione estiva.