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    Juve da scudetto senza coppe? C'è una data chiave, Allegri non ha alibi

    Juve da scudetto senza coppe? C'è una data chiave, Allegri non ha alibi

    • Alberto Cerruti
      Alberto Cerruti
    Un indizio non è una prova e non lo sono nemmeno due, per cui conviene aspettare il terzo, guarda caso alla fine del girone d’andata di Champions League, quando capiremo quali possibilità avranno le nostre quattro squadre italiane, Napoli, Lazio, Inter e Milan, di qualificarsi per gli ottavi. Soltanto a quel punto potremo avere una prima prova, anche se non ancora definitiva, del possibile vantaggio della Juventus, costretta suo malgrado a riposare nelle notti di Champions. Intanto, però, il finale di questa seconda settimana di straordinari per le nostre squadre impegnate nella coppa più importante potrà già dare una risposta ad Allegri e di riflesso ai suoi concorrenti in corsa per lo scudetto.

    Una risposta che avrà un valore doppio, prima di tutto perché la Juventus sabato non avrà un compito facile visto che l’attende il derby con il Torino e poi, se non soprattutto, perché alla fine della prima settimana senza impegni in Champions, né tantomeno in Europe League e Conference, i bianconeri avevano subito una sonora sconfitta contro il Sassuolo. Vantaggio zero, quindi, anzi sotto zero, con tre punti in meno cioè, rispetto al Milan e all’Inter, che dopo avere pareggiato contro il Newcastle e la Real Sociedad avevano ottenuto altrettanti successi per 1-0 contro il Verona e l’Empoli, e con un punto in meno rispetto al Napoli (dopo il successo a Braga) e la Lazio (dopo l’1-1 contro l’Atletico Madrid) che avevano pareggiato contro il Bologna e il Monza.

    Dopo le schermaglie dialettiche tra Allegri, che nega il possibile vantaggio del riposo senza coppe, e Pioli che invece proprio per questo considera la Juventus favorita per lo scudetto, sarà il campo a giudicare.

    E allora non si può negare che l’Inter martedì sera a San Siro abbia speso tanto, troppo, per ottenere il minimo e cioè l’1-0 contro il Benfica, con il rischio di pagare lo sforzo sabato alle 15 quando affronterà il riposatissimo Bologna dell’”ex” Thiago Motta. Il Napoli, invece, battuto dal Real Madrid dopo 98’ con un grande dispendio di energie fisiche e nervose, domenica sera riceverà la Fiorentina, che a sua volta avrà due giorni di riposo in meno dopo l’impegno casalingo contro il Ferencvaros in Conference League.

    Tra tutti, però, è il Milan ad avere il calendario peggiore, perché dopo la trasferta senza gol di ieri a Dortmund ne avrà subito una seconda, più ravvicinata rispetto alle altre tre italiane in Champions, sabato sera a Marassi contro il lanciatissimo Genoa. La Lazio, invece, dopo il successo al 95’ a Glasgow, avrà il doppio vantaggio di giocare in casa contro l’Atalanta, a sua volta reduce da Lisbona, nella tana dello Sporting, con un giorno meno di riposo. Come si vede, ce n’è per tutti, con un’unica certezza: i giocatori della Juventus si sono stancati soltanto di guardare le altre squadre in tv. E almeno da questo punto di vista, sorvolando sui dibattiti sul bel gioco, Allegri non ha alibi. In attesa di sapere se, e soprattutto quanto, sarà un vantaggio riposare per una settimana intera.

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