La volata finale di mercato è ormai iniziata, tanti ancora i tavoli su cui si ritrova a lavorare la Juve. Il trequartista, o meglio, il centrocampista dalle qualità offensive continua ad occupare il primo posto in cima alla lista delle priorità di Marotta e Paratici, obiettivo mica da ridere: motivo per cui nessuna pista si può definire abbandonata, nemmeno quella che porta a Draxler nonostante le parole di Villar Perosa dello stesso Marotta. Tra un sogno ed una trattativa concreta, in ogni caso, rimane cristallizzata un'altra soluzione, quella legata a Juan Cuadrado che a questo punto potrebbe arrivare ugualmente a Torino, sempre che il colpo per il centrocampo non riguardi un calciatore extra-comunitario. Con un anno, o forse più, di ritardo ormai sul piatto è tutto pronto per fare in modo che l'esterno colombiano possa vestirsi di bianconero: l'arrivo di Pedro al Chelsea ha definitivamente sbloccato la situazione, che ora vira decisamente verso i canali delineati da Marotta già a metà luglio. Un prestito con diritto di riscatto ora diventa formula gradita anche ai londinesi che di un esubero scomodo come quello di Cuadrado vorranno fare a meno, con la coppia Marotta-Paratici che a questo punto non sembrerebbe più intenzionata a lasciarsi scappare quello che a queste condizioni diventerebbe una grande occasione di mercato, con Allegri che accoglierebbe un giocatore da Juve al di là del buco sotto la voce “trequartista puro”: l'accordo col giocatore e il suo agente Lucci era già stato trovato da tempo, l'intenzione è quella di aspettare ancora qualche giorno per poi sferrare l'attacco decisivo sulla base di un prestito oneroso con diritto di riscatto fissato tra i 21 e i 25 milioni di euro, cifra che con ogni probabilità verrebbe poi ridiscussa strada facendo a seconda anche del rendimento dello stesso Cuadrado. Ma l'ipotesi del prestito con diritto ha di fatto riacceso l'interesse anche di altre realtà in giro per l'Europa, dall'Atletico Madrid in poi: motivo per cui la Juve sa che aspettando altro tempo possa crescere il rischio di perdere anche Cuadrado.

E LE USCITE? - Ma da definire rimangono ancora alcune situazioni rimaste in sospeso sul fronte uscite. Prima fra tutte ovviamente quella legata a Fernando Llorente: una dietro l'altra sono svanite tutte le piste che lo portavano lontano dalla Juve e allo stesso tempo fuori dalla Spagna, con la ferma intenzione del calciatore di non ascoltare realmente chi non rispondesse al nome del sogno Real o della prima ipotesi Siviglia. Col passare delle settimane proprio i campioni in carica dell'Europa League hanno avuto ragione nel non smuoversi dalla richiesta del prestito, che ora sembra l'unica percorribile per la dirigenza bianconera pur di liberarsi di un ingaggio pesantissimo (4.5 milioni netti) per un elemeno fuori ormai dal progetto, ma che continua a richiedere almeno un sostanziale diritto di riscatto da trasformare in obbligo a seconda di determinati obiettivi raggiunti, per fare in modo di monetizzare una cifra il più vicino possibile a quei dieci milioni che a Torino si spera di incassare per realizzare una preziosa plusvalenza. In tutto questo lo stesso Llorente continua ad attendere l'ultima chiamata, quella decisiva, da parte di Rafa Benitez e del Real Madrid: lui in fondo sembre essere l'unico a non aver alcuna fretta.