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    JUVE, CONFERMATA LA POSITIVITA' DI POGBA: cosa succede ora

    JUVE, CONFERMATA LA POSITIVITA' DI POGBA: cosa succede ora

    • Redazione CM
    Le contro-analisi alle quali è stato sottoposto il centrocampista della Juventus Paul Pogba - dopo la positività al controllo anti-doping riscontrata in occasione della partita contro l’Udinese dello scorso 20 agosto e comunicate ufficialmente l’11 settembre - hanno confermato la presenza di testosterone nelle urine del calciatore. Ora Pogba avrà una settimana di tempo per presentare le proprie memorie difensive, prima di conoscere le tempistiche della squalifica alla quale rischia di andare incontro.

    COSA RISCHIA - Il calciatore e il team legale che lo assiste dovrà provare a dimostrare alla Commissione Nazionale anti-doping la non intenzionalità nell'assunzione della sostanza incriminata per scongiurare la peggiore ipotesi possibile, quello di uno stop dall'attività agonistica per un periodo compreso tra i due ed i quattro anni. In caso di squalifica per un periodo di tempo prolungato, non è da escludere che la stessa Juventus possa prendere in considerazione l'ipotesi di risolvere unilateralmente ed anticipatamente il contratto in essere fino al 30 giugno 2026.

    BILANCIO MAGRISSIMO - Dal giorno del suo ritorno alla Juve, nell'estate 2022, il bilancio di Paul Pogba è davvero molto deludente: a causa dei ripetuti problemi fisici e degli errori di valutazione circa i tempi dell'operazione al ginocchio del 5 settembre di un anno fa, il giocatore francese ha disputato appena 10 spezzoni di partite nella stagione scorsa tra campionato, Europa League e Coppa Italia e che nel principio di questa aveva fatto in tempo a mettere in fila 52 minuti spalmati su due gare. Ora questo spiacevole contrattempo legato alla positività dal doping che potrebbe anche mettere una parola fine sulla sua seconda avventura in bianconero.


     

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